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7 Marzo

Oggi, ma nel 1967, a Ruinas, veniva ucciso a colpi di fucile il sindaco Arnaldo Tatti di 26 anni (a destra, nella foto dell'articolo dell'Unione sarda del giorno dopo). Il primo cittadino del piccolo centro sardo della provincia di Oristano stava tornando a casa in motorino e gli era stato teso un agguato. Il cadavere verrà ritrovato all'alba dalla madre, Antonica Marras, riverso dentro un fossato non distante dall'abitazione. Tatti, già assessore, era in carica come sindaco dal 13 ottobre 1964, quando si era dimesso il predecessore Pasquale Fadda. Era il più giovane sindaco d'Italia, oltre che maestro elementare. L'assassino non verrà individuato. Fu fatto fuori per vendetta in una zona, quella della Barbaxiana, in cui l'omicidio era frequente (erano stati già cinque, dall'inizio dell'anno, e con Tatti salivano a sei) anche per motivi come l'attribuzione o meno di pascoli comunali o il reclutamento di manodopera per i cantieri municipali. Durante il suo mandato, aveva richiesto alla Regione, presieduta da Paolo Dettori, un contributo per creare la biblioteca comunale, ma poi con la sua morte e con l'insediamento del nuovo governatore regionale Giovanni Del Rio la pratica si bloccherà. A Tatti succederà come sindaco Antonio Zucca. Il 7 marzo 2017, nella piazza omonima di Ruinas, Tatti verrà ricordato a cinquant'anni dal delitto dal sindaco Ester Tatti.

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