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#8 Luglio

Oggi, ma nel 1904, entrava in vigore la legge Orlando sulla scuola. Il deputato liberale Vittorio Emanuele Orlando (nella foto), professore di Diritto pubblico all'università di Roma dal 1903 (vi rimarrà fino al 1931) estendeva l'obbligo scolastico da 9 a 12 anni. Prevedeva un corso popolare composto dalle classi quinta e sesta. Imponeva ai Comuni più disagiati di istituire scuole almeno fino alla quarta. Creava un fondo per aiutare gli alunni più bisognosi attraverso le amministrazioni locali. Garantiva l'equalizzazione della retribuzione degli insegnanti delle elementari in base al biennio inferiore e superiore, al sesso, al luogo d'insegnamento come periferia, campagna, zone pedemontane. Nonostante questi presupposti, la riforma non avrà successo a causa dell'arretratezza del Paese: molte famiglie erano costrette a mandare i figli a lavorare per far quadrare le già misere economie domestiche.

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