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8 settembre

Oggi, ma nel 1928, a Milano, l'onorevole Ernesto Torrusio, commissario straordinario nominato dalla Federazione fascista provinciale, provvedeva alla fusione tra l'Unione sportiva milanese e il Football club internazionale. Le due realtà di calcio, infatti, si erano ritrovate insieme al Milan nella Divisione nazionale e le gerarchie meneghine del fascismo, con Rino Parenti in testa, avevano deciso che tre formazioni per la stessa città fossero troppe. Inoltre l'accorpamento avrebbe consentito l'ingresso della Fiumana di Fiume nella massima serie e l'eliminazione di una società con la dizione che richiamasse l'internazionale comunista nemica del regime. La nuova compagine si sarebbe chiamata Società sportiva ambrosiana, avrebbe avuto la maglia bianca con la croce rossa (nella foto), come allenatore l'ungherese Jozsef Viola proveniente dalla Juventus di Torino, Giuseppe Meazza come attaccante di punta (contribuendo a far vincere lo scudetto all'Ambrosiana), come campo ufficiale il Virgilio Fossati. A marzo 1929 Torrusio verrà dimissionato su pressione del ras Roberto Farinacci e lascerà la società (poi affidata a Vito Baccarini) in un mare di debiti.