Berlusconi, i festini, i terremotati

In questi giorni leggendo le intercettazioni relative alle serate allegre del presidente del consiglio ho avuto una strana sensazione. Premesso che non ho da dare né giudizi morali e tantomeno politici confesso che ho sentito dentro di me un forte disagio. Quelle vicende, almeno per quanto è venuto fuori fino ad ora coprono il periodo che va da fine 2008 a tutto o quasi il 2009. E' il periodo dello sciame sismico all'Aquila di cui il governo nazionale (ma non solo) non si è mai occupato, del terremoto del sei aprile del 2009 e del post terremoto. Beh, mi sono chiesto: Berlusconi è la stessa persona che la mattina veniva a piangere le nostre disgrazie e la sera si faceva organizzare le feste a palazzo Grazioli e nelle sue tante altre residenze sparse in tutta Italia mentre 100.000 persone erano nelle tende o in alloggi di fortuna o peggio piangevano i loro morti? Quelle mani che stringevano le mani di chi non aveva più nulla erano le stesse mani che poi a notte fonda si esercitavano sulle curve di bellezze procurate da strani personaggi legati al premier? Sì proprio una brutta sensazione. Anzi: che tristezza.