ANDIAMO CON ORDINE

Ex Elaiotecnico: no a speculazioni

La notizia della chiusura definitiva dell'ex Istituto Sperimentale per l'Elaiotecnica, prevista entro i prossimi tre anni, deve diventare una grande opportunità per Città Sant'Angelo. Si andrà a liberare uno spazio ampio, circondato da 5 ettari di ulivi, in mezzo a viale Petruzzi: un'area un tempo periferica, oggi divenuta il cuore economico e abitativo del paese. Per questo motivo bisogna iniziare a ragionare da subito sul futuro dell'ex centro di ricerca, dove si può immaginare un recupero dei locali per ospitare una o più scuole, una grande piazza, un'area verde che si vada ad integrare con gli uliveti presenti: una scelta non necessariamente esclude l'altra, perché lo spazio a disposizione consentirebbe di realizzare tutte queste cose insieme. Andrebbe a restituire anche uno spazio che la città aveva, molti decenni fa, venduto a un prezzo simbolico per avviare il centro di ricerca: ovviamente è comprensibile il rammarico per la chiusura di una sede scientifica storica (nasce come "Regia Stazione Sperimentale di Olivicoltura e di Oleificio" nel 1931), ma da molti anni ormai ha perso le sue funzioni. Quello che invece è da scongiurare è un'accordo di programma (l'area adesso è agricola) che porti a un progetto di edilizia abitativa: il lungo stop del il mercato della casa, testimoniato dai cantieri nella vicina San Martino alta fermi da anni, finirebbe per creare un quartiere incompiuto con l'unico vantaggio (che purtroppo non è possibile ignorare) di mantenere in salute le casse comunali.