CARTA MONDO

Il Cristo-Charlot mancato

Nel 1923 Charlie Chaplin acquistò i diritti di un best seller italiano dello scrittore fiorentino Giovanni Papini, inquieto intellettuale di cultura atea e anticlericale. Si trattava di una sanguigna, poetica, parafrasi dei Vangeli, testimonianza della sofferta conversione dello scrittore al cristianesimo. Papa Benedetto XVI ha definito il libro “entusiasmante”. Lo era evidentemente anche per Chaplin, che ne voleva fare un film, e interpretare egli stesso la figura del Cristo. Propose il progetto ai suoi produttori, ma gli fu rifiutato. A Hollywood non riuscivano a capire che senso avrebbe avuto vedere sullo schermo un, pur geniale, attore ebreo nei panni di Gesù. Non se ne fece nulla. Ma immaginate che meraviglia sarebbe stato assistere alla scena di Cristo-Charlot che caccia i mercanti dal tempio.

(L’episodio è citato nel libro dello storico Sergio Luzzatto sulla figura di Padre Pio, come esempio della temperie religiosa e mistica nella quale è maturata in Italia la figura cristica del frate di Pietrelcina).