Lautaro Martinez e Vecino protagonisti nel derby della Madonnina

PALLA AL CENTRO

Il riscatto dell'Inter nel derby all'inglese

Derby all’inglese al Meazza. Bella sfida. Tanto agonismo, intensità sopra alla media della serie A e, soprattutto, una notte magica per i tifosi interisti dopo qualche delusione di troppo. Successo meritato. Ha vinto la squadra sfavorita alla vigilia, come spesso accade nelle stracittadine. L’Inter si è compattata nel momento di maggiore difficoltà con la qualificazione alla prossima Champions League in pericolo. Questa volta è mancato all’appello Piatek, sulla sponda milanista. Polveri bagnate per il pistolero polacco. Vittoria e sorpasso: l’Inter ha riscattato l’eliminazione dall’Europa League, si è ripresa il terzo posto in classifica e ora può guardare al finale di stagione con fiducia. Poi, però, sarà necessario fare chiarezza sulla questione Icardi, ormai fuori controllo. Al contrario il Milan si è fermato dopo cinque successi di fila. Non perdeva dal 22 dicembre, con la Fiorentina. Se non ci saranno crolli impensabili al momento, entrambe le milanesi dovrebbero fare la Champions nella prossima stagione. Può dare fastidio la Lazio solo se alla ripresa del campionato, dopo la sosta, batterà l’Inter nello scontro diretto. Fine settimana ricco di gol e di emozioni, caratterizzato dal tonfo della Juventus contro il Genoa. Rumoroso perché arrivato dopo 31 gare di campionato e dopo la grande rimonta di martedì sera in Champions League. L’ultimo passo falso in serie A era datato 22 aprile scorso, in casa contro il Napoli. Gol di Koulibaly. Dopo 329 giorni, 27 vittorie a 3 pareggi, ecco lo scivolone del Ferraris propiziato dalla rete dell’ex Sturaro - definito l’uomo delle plusvalenze perché costato 18 milioni ai rossoblù - e da quella di Goran Pandev, uno dei protagonisti del Triplete 2010 dell’Inter. I punti di vantaggio sul Napoli sono scesi a 15, ma sull’ottavo scudetto di fila sembrano esserci pochi dubbi. Resta la conferma che nel calcio moderno se non vai in campo con la testa giusta e le gambe nessuno ti regala nulla. Nemmeno se ti chiami Juventus e finora hai dominato il campionato, perché nel calcio - e non solo - vince chi ha fame e i bianconeri non ne avevano, al contrario del Genoa. @roccocoletti1

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