Il filosofo tedesco-sud coreano Byung-Chul-Han

CARTA MONDO

Kafka e la shitstorm

Nel 2012 una commissione di linguisti tedeschi scelse il nome inglese shitstorm (letteralmente “tempesta di merda”) come anglicismo dell’anno, ossia come parola inglese più utile alla lingua tedesca. Shitstorm indica il fenomeno, tipico della rete, di una discussione che utilizza un linguaggio negativo e particolarmente violento e insultante. Secondo il filosofo tedesco di origine sud coreana Byung-Chul-Han, Shitstorm è un “genuino fenomeno della comunicazione digitale”, possibile “in una cultura della mancanza di rispetto e dell’indiscrezione”. E pensare che il vecchio Kafka era convinto che già la lettera fosse un medium disumano, “che avrebbe prodotto nel mondo una spaventosa rovina delle anime”. “Come sarà mai nata l’idea”, scriveva Kafka in una (bellissima) lettera a Milena, “che gli uomini possono mettersi in contatto tra loro mediante lettere? A una creatura umana distante si può pensare, e si può afferrare una creatura umana vicina, tutto il resto sorpassa le forze umane”. Che cosa avrebbe pensato, Franz , di Facebook?

(Per approfondire: Byung-Chul Han “Nello sciame, visioni del digitale”, edizioni Nottetempo)