L'aria al casello A-14 Pescara Nord non è buona. E la centralina a breve verrà rimossa.

34_bigCittà Sant'Angelo perde la centralina Arta per il rilevamento degli inquinanti nell'aria: installata nelle vicinanze del casello autostradale A-14 Pescara Nord, entro l'anno la stazione angolana sarà dismessa perché - spiega l'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente - non compresa nella rete regionale di monitoraggio. Gli ultimi anni ci hanno abituato a sacrifici ben peggiori di questo: in futuro, inoltre, per avere una fotografia dell'inquinamento atmosferico a Marina di Città Sant'Angelo potremo comunque fare riferimento alla centralina posizionata in Corso Umberto a Montesilvano, distante solo un paio di chilometri. Ma la chiusura dell'impianto al casello A-14 resta una brutta notizia, soprattutto se pensiamo che gli ultimi dati rilevati non sono troppo positivi e sono molto diversi da quelli di Montesilvano. I numeri provengono dal sistema informativo regionale ambientale, che registra i superamenti dei limiti di legge (si possono controllare a questo indirizzo http://sira.artaabruzzo.it): nel 2015 Città Sant'Angelo ha superato solo una volta i valori di Pm10 (le così dette "polveri sottili", piccole particelle di particolato prodotte principalmente dalla combustione nei motori a scoppio e da molte attività industriali) mentre Montesilvano dodici volte. La centralina di Città Sant'Angelo però ha sforato 5 volte i limiti di biossido di azoto (non è mai accaduto a Montesilvano da quando la centralina è monitorata): una sostanza che, a parte la fama, non ha nulla da invidiare alle polveri sottili (secondo Wikipedia "è un gas rosso bruno a temperatura ordinaria dall'odore soffocante, irritante e caratteristico. È più denso dell'aria, pertanto i suoi vapori tendono a rimanere a livello del suolo. [...] è un forte irritante delle vie polmonari; già a moderate concentrazioni nell'aria provoca tosse acuta, dolori al torace, convulsioni e insufficienza circolatoria. Può inoltre provocare danni irreversibili ai polmoni che possono manifestarsi anche molti mesi dopo l'attacco. È emesso soprattutto dai motori diesel ed è ritenuto cancerogeno"). La centralina angolana ha la maglia nera per il biossido di azoto, con i risultati peggiori di tutto l'Abruzzo. Seguono, staccatissime, due strade di Pescara: via Firenze (2 superamenti nel 2014 e uno nel 2015) e Corso Vittorio Emanuele, con 8 superamenti complessivi dal 2010 in poi. Nello stesso arco di tempo, Città Sant'Angelo ha superato il limite almeno 30 volte. (p.d.s.)

Aggiornamento (28-2-2016):  L'Arta, contattata per un chiarimento, spiega che per il biossido di azoto (NO2) il valore limite orario stabilito dal D.Lgs. 155/2010 (Attuazione della direttiva 2008/50/CE) è di 200 microgrammi per metro cubo d'aria da non superare più di 18 volte l'anno. Superata tale soglia le autorità competenti sono tenute ad adottare provvedimenti. Ovviamente, come per tutti i limiti fissati dalla legge, la pericolosità dell'inquinante dal punto di vista sanitario è legata al tipo e alla durata dell'esposizione individuale.