La faglia di Montereale

Un consigliere del Comune di Montereale in una email inviata al Centro accusa il giornale di aver fatto un titolo che definisce "terroristico"  sul fatto che alcuni esperti hanno lanciato un nuovo allarme sulla instabilità di una o più faglie nella zona di Campotosto -Montereale (cosa, peraltro, nota da tempo e da tempo sistematicamente ignorata). Il consigliere reagisce come alcuni amministratori del Comune dell'Aquila prima del sei aprile. Quando si chiedeva loro chiarezza e delucidazioni su eventuali piani di evacuazione o provvedimenti conseguenti allo sciame sismico rispondevano che era meglio non allarmare troppo. Si è visto come è finita. Purtroppo che i Comuni siano piccoli o grandi (il caso di Messina è solo l'ultimo) c'è sempre qualche amministratore che gira la testa dall'altra parte e se la prende magari con i giornali tirando in ballo anche la libertà di stampa (strano anche questo: se si pubblicano le notizie si fa allarmismo o addirittura terrorismo , se non si pubblicano si mette in pericolo la democrazia).  Un amministratore invece di mandare e-mail senza senso ai giornali dovrebbe chiedere al suo sindaco di convocare un consiglio comunale (in questo caso di Montereale) e chiamare geologi, sismologi, protezione civile per fare il punto della situazione. Ma si sa, lo sforzo sarebbe troppo. Meglio offendere giornali e giornalisti. Si fa prima e non si rischia nulla.