In un vortice di soldi

TURNO DI NOTTE

La sfortuna di vincere 35 milioni di euro

Vincere 35 milioni di euro alla lotteria e ritrovarsi più solo di prima. È successo a un uomo che ha confessato il dolceamaro sapore del successo, l’altro giorno, in tv al programma “Italia sì” di Rai1. Il gruzzolo d’oro in questione è quello di una vincita al Superenalotto. A volto coperto, il vincitore ha ammesso che qualcosa di buono gli è venuto da quei numeri fortunati: «Grazie alla vincita ci siamo potuti permettere la fecondazione assistita. Mia moglie a 51 anni ha avuto il nostro bambino». Ma, dopo, sono iniziati i brutti pensieri: «Vivo in un comprensorio con la vigilanza. A mio figlio ho dovuto mettere una guardia del corpo. Ho fatto del bene a tanta gente, ho coperto debiti di amici. Ma adesso mi sento solo». La ricchezza improvvisa gli ha però regalato una saggezza che si sente di condividere soprattutto con chi, poche settimane fa, di milioni ne ha vinti 200, sempre al Superenalotto: «A lui direi non ti fidare di nessuno. Il 90% della gente che si avvicina è solo perché vuole soldi». In una loro vecchia canzone i Beatles mettevano in guardia così dall’incantesimo dei soldi: «Il denaro non può comprarmi l’amore». Se non credete alle canzoni, fidatevi almeno dei santi. Di una in particolare, Teresa D’Avila, che ammoniva: «Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte».

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