MITO ABRUZZO

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Pane e Vino, semplici e immediati, mistici e contadini. In questi due elementi sta tutto il racconto del cibo italiano.
Così si chiama questo blog, semplicemente, com’è semplice e quotidiana la qualità dei prodotti italiani. Una ricchezza unica e straordinaria. L'Abruzzo è parte di questa, una varietà di prodotto e paesaggio palpabile e guizzante. Proverò a raccontarla in queste pagine.
Il vino è presenza costante nel panorama regionale: vecchie pergole, nuovi filari, arcaici alberelli, ovunque la vite, si intervalla a olivi e altre colture. Il vino è una realtà economica viva e operosa, possibilità di futuro per la regione. Fra qualche giorno si aprirà il vinitaly, è il padiglione Abruzzo è chiamato a narrare la sua enologia.
I vini abruzzesi sono in evidenza nel panorama nazionale, una produzione importante per qualità e quantità. Dai nervosi Pecorino, per i saporiti trebbiano, sino al mediterraneo montepulciano, i vitigni autoctoni godono di una aderenza al territorio che in poche regioni è tanto visibile.
Tutto bene allora? Beh quasi, negli ultimi mesi si osserva una preoccupante decrescita del prezzo medio delle bottiglie Doc e Dop: i vini abruzzesi già sono caratterizzati da un prezzo piccolo e leggero, dovrebbero apprezzarsi piuttosto che diminuire. Ma per fare questo bisogna far si che la regione verde sia conosciuta e apprezzata nel mondo, che cresca la voglia di consumare abruzzese per diventare prodotto riconosciuto e non solo competitivo. Insomma serve costruire un romanzo abruzzese che sappia coinvolgere e narrare le bellezze, i profumi ed i sapori di un territorio dove la biodiversità è reale e agita e non solo esibita.
Il vinitaly è un occasione per farlo attraverso il lavoro delle tante cantine presenti, delle associazioni. Lunedì si presenterà nel padiglione 12 alle o12,30 una di queste realtà, l'associazione èAbruzzo, cantine private, spalla a spalla con aziende che rappresentano le ricchezze gastronomiche regionali.non solo cantine ma anche pasta,formaggi e albergatori, in sinergia con la già nota associazione Qualità Abruzzo che rappresenta una buona fetta della ristorazione abruzzese e che in quella sede presenterà la sua guida nuova, un passo deciso e collaborazione per la creazione di una cosmogonia regionale, di quel mito che serve alla regione per smetterla di essere solo l’altra costa rispetto Roma, ma un paesaggio adriatico di una bellezza e fascino abbacinate.
A loro e a tutti noi un grande in bocca al lupo! Certi che così si possa cominciare un lungo cammino per esibire e divulgare le bellezze, i colori ed i profumi della nostra terra.
ciao A