Nella galleria "I Pianacci" si corrono rischi inutili

P1200389L'incidente di ieri pomeriggio nella galleria "I Pianacci", a Montesilvano (trovate la notizia sul Centro di oggi: la dinamica è ancora da chiarire, tre persone sono rimaste ferite e una è in prognosi riservata), riporta alla mente il fatto che le gallerie a doppio senso erano state vietate. O meglio: una norma recepiva il divieto europeo di costruire ancora gallerie a doppio senso di marcia. Tutto questo fino al 2001: dunque abbiamo la galleria "I Pianacci" grazie al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti dell'epoca, Pietro Lunardi, che dopo pochi giorni dalla sua nomina abolì il divieto introdotto dal Ministro Nerio Nesi. L'ingegnere Lunardi, che di mestiere faceva e fa il progettista di tunnel e ha fondato pure una società specializzata nella loro realizzazione, in quel momento era impegnato con l'impresa di famiglia (sull'autostrada della Val Trompia) a costruire una galleria a doppio senso. Un chiaro conflitto d'interesse, pur in una situazione di legge del tutto regolare. Ma il punto è un altro: il divieto europeo alle gallerie bidirezionali, che impone una canna per ogni direzione di marcia, era una norma di buon senso e dovremmo rispettarla senza esserci costretti. In un primo momento "I Pianacci" si poteva percorrere solo da Montesilvano verso Pescara: una scelta del sindaco Pasquale Cordoma per sistemare - nel frattempo - le strade montesilvanesi. Le cronache non riportano per quel periodo particolari disagi, né introdurre il doppio senso di marcia ha liberato la statale dai mezzi pesanti. In sostanza, riportare la galleria "I Pianacci" al buon senso ci costerebbe solo qualche minuto in più nel traffico dopo il lavoro. (p.d.s.)