"ALTITUDINI"

Nella Val Serviera, profonda e irraggiungibile

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Quando una manifestazione di tipo escursionistico resiste al tempo tanto che il prossimo 1° luglio verrà ripetuta per la trentottesima volta, che cosa si può dire? Che sicuramente è una bellissima escursione. Si svolge costeggiando una magnifica valle della Majella, la Val Serviera, profonda e irraggiungibile, selvaggia e verdissima, rara in bellezza e patrimonio arboreo. La si raggiunge salendo dalla località Capo le Macchie a Fara San Martino, si sale su Colle Bandiera ad ammirare le Tremiti e la valle del Fossato, poi si guardano i camosci sul crinale frastagliato delle Macirenelle e finalmente si giunge all’affaccio più bello. Si prosegue tra grotte e ripari per giungere all’inizio della Val Serviera dove convergono altre strepitose vallate e la stupenda Grotta dei Callarelli. Poi si discende lentamente per il Vallone di Santo Spirito. Ma non è solo questo che rende unica l’escursione. La marcia della Val Serviera è una festa silenziosa che si snoda per ore e approda a Fara San Martino per mangiare tutti assieme. In paese si assapora la dedizione della gente del posto per la montagna, alimentata dal Club Alpino locale i cui soci sono attivi in montagna, nel sociale e nel recupero delle tradizioni montane più sentite. L’Abruzzo è tutto qui, tra montagne e mare, nei borghi caratteristici, i sorrisi e gli abbracci delle persone. Tutte le informazioni al seguente link: http://www.caifarasanmartino.it/valserviera2018.html