Se scrivere ti amo diventa un reato

Il prezzo dell’amore in Italia può variare da uno a sei mesi di carcere oppure da 300 a mille euro di multa. E’ la condanna a cui rischiano di andare incontro due ragazzi di Firenze che, l’altro giorno, hanno pensato di far conoscere al mondo il sentimento che li unisce scrivendolo su un muro della loro città. La dichiarazione è quella classica, un «Ti amo», scritto con la vernice rosa. A sottolineare la passione solo il punto esclamativo finale. E’ accaduto sul lungomare Soderini, vicino alla sede del consolato degli Stati Uniti. Lui è un giovane egiziano di 19 anni; lei ha due anni di meno ed è di Firenze. La parete che hanno usato come lavagna del loro amore è quella del ponte Vespucci, usata come tela da graffitari che, a differenza dei due innamorati, l’hanno fatta franca. A beccare i due innamorati sono stati i militari a presidio della zona davanti al consolato americano che hanno avvertito la polizia. La denuncia, a quel punto, è stata solo una formalità. Verrebbe voglia di invitarli nella propria città quei due innamorati fiorentini. E mettere a loro disposizione un muro di una strada qualsiasi dove scrivere la più inoffensiva e pacifica delle frasi. Fossi un sindaco, lo farei. Così, anche come antidoto alla galleria di facce di candidati alle elezioni che, fra qualche giorno, proveranno a farci dimenticare le cose belle della vita, come l’amore.

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