Un libro per una città felice, ma in bici

Cena 2015 (7)PESCARA – Zone 30, piste ciclabili, senso unico eccetto bici, bici parcheggi nei condomini, bike park nelle stazioni e nei luoghi pubblici, bici bus per le scuole, strade scolastiche car free, attività di formazione, campagne pubblicitarie, biciplan”, ecc. ecc., in una parola, anzi due: “Happy bike”. Come il titolo del libro di Alfredo Bellini: “Happy Bike – Pedalando verso la felicità"  che l'Associazione FIAB Pescarabici ha presentato ieri sera, insieme all’autore, in un incontro pubblico che si è tenuto nei locali della pizzeria “La Scuderia” di Villa Sabucchi.

Cena 2015 (1)Al tavolo dei relatori, coordinati da Laura Di Russo, Vice Presidente di Pescarabici, il Sindaco della città Marco Alessandrini, il Vice Sindaco Enzo Del vecchio, il Presidente di Fiab Pescarabici Giancarlo Odoardi e l’autore del libro.

Una linea, anzi un’impronta rossa di ruota di bici ha attraversato ieri la serata, e tutti l’hanno seguita nei relativi interventi. Il Sindaco e il Vicesindaco, incalzati da Laura Di Russo all’apertura e alla chiusura del dibattito, hanno ricordato e sottolineato la volontà dell’Amministrazione di voler cambiare il punto di vista nella pianificazione e nel governo della mobilità cittadina, pur tra le mille difficoltà che le regole impongono ai processi decisionali. “E’ vergognoso” ha sottolineato il Vice Sindaco “che Pescara, rispetto ad una dotazione di strade urbane di oltre 250 km, abbia poco più di 20 km di piste ciclabili”.

Forte la sollecitazione del Presidente di Fiab Pescarabici a fare presto: “Viviamo una situazione surreale, in  una città, come tutte le altre, occupata da auto “ferme” per una superficie equivalente a 80 campi di calcio. Un parco automobilistico che va riconvertito, magari con biciclette

Alfredo Bellini, con un master di specializzazione nei trasporti e fondatore nel 2011 del magazine “BiciZen.it”, tra i più letti in Italia, nel suo intervento ha decantato le ragioni della felicità in bici in tutte le lingue, raccontando le esperienze “rivoluzionarie dolci” del mondo partendo dalla Colombia, da Bogotà, città caotica di 9 ml di abitanti che da 14 anni il primo giovedì del mese di febbraio, dalle 6,30 alle 9,30 si spostano solo in bus e in bici, passando per Siviglia che nel 2011 ha ospitato Velocity, l’evento mondiale dedicato alle due ruote, e poi per Copenaghen, Friburgo, Portland, Barcellona, Amsterdam, tutte città felici a due ruote. Senza tralasciare tanti altri temi sensibili, come la salute, l’economia, l’autonomia, la sicurezza, la natura, fino alla lentezza e alla libertà, tutte “faccende” affini alla felicità, tutti titoli dei capitoli del suo libro.

La pubblicazione si chiude con una esortazione ad un nuovo domani: “città felici 2.0”. Alfredo Bellini ha raccontato di una visione che il numeroso pubblico presente in sala ha dato più volte segno di apprezzare e condividere e che Laura Di Russo, a conclusione dell’incontro, ha voluto richiamare citando una frase di questo prezioso manuale: “La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto. E’ la possibilità di rendere la città più umana e più bella. Una città che promuove la bicicletta è una città felice”.

Quelli di Fiab Pescarabici dicono che bisogna provare per credere. Loro ci provano.