una BANDIERA di modernità

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Nel mio quotidiano girovagare tra tavole e vigne, tra nasi nei bicchieri e mandibole in azione a tavola, poche volte ho conosciuto un territorio così vario e articolato come quello abruzzese. Vini, prodotti, olio, tavole e scorci in un legame unico e solido, immediatamente percepibile. Sempre più spesso dietro queste storie di profumi e sapori, delle famiglie all’opera: si passano il testimone tra generazioni con lo slancio e intensità di corridori di staffetta.

Questo si traduce in un perenne movimento, ma nel solco di una tradizione. Mai rivoluzioni, poco adatte all’artigianato, ma un incessante divenire che è la cifra più interessante della regione verde d’Europa.

La Bandiera di Civitella Casanova, ne è l’esempio più limpido e chiaro. Da onesta trattoria, a ristorante di territorio di classe, sino a diventare oggi un vero e proprio laboratorio di una cucina contemporanea, capace di nutrirsi tanto di modernità che di paesaggio.

Il giovane Mattia Spadone, terza generazione all’opera, è un esempio di quei giovani che dopo esperienze importanti per il mondo, tornano a casa per rileggere la sua storia. Anni di lavoro in Spagna, in quello che in molti considerano il miglior ristorante del mondo: El Celler de can Roca è un sogno per molti gourmet e giovani cuochi, il regno della tecnica applicata alla cucina, Mattia ci è stato per parecchio fino ad imparare tutta la tecnica per poi permettersi di dimenticarla il giusto. Tornato sul cucuzzolo di Civitella, sotto gli occhi attenti di mamma Bruna e papà Marcello, ha sviluppato una cucina originale e fresca, nutrita in ugual misura di paesaggio e studio. Alla Bandiera potresti mangiare ad occhi chiusi e capire subito dove sei, incurante del meraviglio paesaggio sospeso tra Maiella e Gran Sasso che irrompe dalle vetrate.

I piatti di Mattia sono moderni e contemporanei: l’insalatina di germogli e formaggi di capra, varia con il variare delle stagioni, grazie all’orto del ristorante coltivato come una volta, il bottoncini in brodo di erbe sono poetici e moderni, ma anche le solide interpretazioni dell’immancabile agnello abruzzese. Una cucina che profuma di casa e tecnica, con un gesto di cucina che non è mai banale o comune, in questi tempi di una cucina d’autore sempre meno cucinata e figlia di una linea di preparazioni tecniche già pronte e solo assemblate. Fuoco, fiamma, brace e tecniche artigiane dominano la cucina in un atto di cucina insieme antico e modernissimo. I dolci poi sono un sogno, non solo belli ma golosi ed efficaci, la bolla di mattia, una sfera di caramello ripiena secondo la stagione e l’istinto, ha stupito tutti, regalandogli qualche anno fa il premio come miglior chef emergente d’Italia.

La sala poi gira oramai di clan classe sotto l’occhio attento del gemello Alessio, che sa interpretare la cucina del fratello con quel rapporto intimo e magico che solo il loro legame giustifica. Non solo i migliori vini d’Abruzzo e qualche etichetta internazionale scelta con cura, ma anche lo strepitoso gin tonic declinato in varie varianti con competenza e passione da bevitore.

Insomma La Bandiera, diventa così un esempio e un racconto credibile per il futuro della ristorazione abruzzese ed un luogo dove correre incuranti della strada non semplicissima e faticata per raggiungerla.

La Bandiera

Civitella Casanova (pe)

tel. 085845219

info@labandiera.it