È caccia al quarto rapinatore dell’orefice 

Cupello. Oggi l’interrogatorio in carcere dei tre arrestati: indagini per i collegamenti con gli altri raid

CUPELLO. È caccia in tutto il Gargano a S.H., 29 anni, ritenuto dai carabinieri uno dei quattro uomini che il 1° ottobre scorso rapinarono la gioielleria Boschetti a Cupello. L’uomo, originario di San Severo, sembra essere svanito nel nulla. I carabinieri stanno cercando di scoprire attraverso i suoi ultimi contatti la possibile via di fuga e il rifugio finale. Non è escluso che possa essere nel Vastese. La gang pugliese ha infatti dimostrato di conoscere perfettamente Vasto e il suo hinterland. Gli altri tre indagati, R.G., 26 anni, P.L., 46 anni e L.P.S., 23 anni sono stati accompagnati nel carcere di Foggia e oggi dovrebbero essere interrogati dal gip del tribunale dauno. Sul loro arresto i carabinieri per il momento preferiscono non sbilanciarsi perché non è escluso che presto ai quattro possano essere contestate altre rapine fatte a Vasto e nel Vastese.
Quattordici le rapine e gli assalti fatti a Vasto e nel circondario nei primi due mesi del 2019. Un bilancio drammatico. Una sequenza di raid che gli investigatori hanno suddiviso in due filoni. Da un lato ci sono le azioni violente e per certi versi spettacolari fatte da bande armate della malavita organizzata. Dall’altro ci sono rapine fatte da balordi locali alla ricerca di contanti. Qualcuna delle rapine messe a segno da bande organizzate potrebbe essere riconducibile al quartetto. «Stiamo indagando», è la telegrafica ammissione del tenente Luca D’Ambrosio, comandante della Compagnia dei carabinieri di Vasto. Una grossa mano è stata data agli investigatori dalle immagini della videosorveglianza che raccontano l’arrivo della banda, l’aggressione e la fuga. L’andatura particolare di uno del gruppo, l’abbigliamento e altri indizi sono al vaglio degli investigatori.
Cupello, non appena ha saputo degli arresti, ha tirato un sospiro di sollievo. Lo stesso sollievo è stato provato dal titolare della gioielleria rapinata, Mario Boschetti, che venne aggredito e malmenato da P.L., il più anziano del gruppo. Il gioielliere venne portato in codice giallo all’ospedale San Pio di Vasto. A distanza di mesi il commerciante è ancora molto provato. Il riserbo dei carabinieri porta ad ipotizzare che possano esserci ulteriori sviluppi sulla vicenda e non solo.
Intanto oggi in occasione dei riti pasquali le forze dell’ordine raddoppieranno i controlli per evitare brutte sorprese e consentire una Pasqua tranquilla a residenti e turisti. (p.c.)
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