Addio Ricco, muore a 36 anni un esempio del calcio. Giuliano Teatino in lutto

Alessandro Ricco, vicepresidente della squadra di calcio locale, sconfitto dalla malattia

GIULIANO TEATINO. Tentare solo di trovare un motivo a drammi di questa portata è impresa ardua. Perché accettare la morte di un giovane di appena 36 anni è praticamente impossibile, e allora non rimane che versare lacrime. Lo sta facendo un paese intero da ieri mattina, Giuliano Teatino, che deve incassare un brutto colpo, la morte di Alessandro Ricco.

Trentasei anni, una vita davanti a sè, una famiglia da vivere in pieno, che invece potrà continuare ad ammirare solo dal cielo. La piccola comunità teatina si è stretta attorno al dolore che ha colpito la famiglia del giovane, la moglie Giovanna e la sua bambina. Alessandro non ce l'ha fatta a vincere il male che lo tormentava da qualche mese: è stato battuto, proprio lui che non era abituato a perdere. Sì, perché era vicepresidente della squadra di calcio del Giuliano Teatino, presieduta da Tiziano Coccia, militante nel campionato di Prima categoria e società emergente del mondo dilettantistico abruzzese. Molto sportiva anche la moglie Giovanna, fondatrice del gruppo tutto femminile delle "quote-rosa" del Giuliano Teatino, che settimanalmente seguono dagli spalti le gesta della squadra giulianese. 

Ma ieri, invece che essere in panchina (aveva anche il ruolo di accompagnatore ufficiale) a tifare i suoi ragazzi, Alessandro ha deciso di arrendersi e salutare tutti da un letto dell'ospedale civile di Pescara. La notizia della sua morte ha fatto presto il giro del paese e in poco tempo si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio per lui. La sua bacheca facebook è stata presa d'assalto da chi lo conosceva e ha voluto dedicargli un ricordo: «Ciao Ale, saremo in molti a piangere per questo tuo ultimo saluto», «quante lacrime, caro Alessandro. Che il cielo ti accolga», «completamente senza parole», sono solo alcuni dei tanti post che si possono leggere sul profilo dello sfortunato giovane.

Alle 14,30 di ieri avrebbe dovuto tenersi la partita di campionato tra il Giuliano Teatino e il Pianella, ma la gara è stata rinviata. «Alessandro Ricco non era solo il nostro vicepresidente: era lui il Giuliano Teatino!» comunica la compagine calcistica. «Per noi giocatori era il principale punto di riferimento in società, una persona sempre prodiga di consigli e sempre pronta a fornire il suo aiuto per qualsiasi necessità», dice invece Fabio D'Eusanio, uno dei portieri della squadra. «Per me, che sono ormai al terzo anno di militanza in questa società, era come un fratello maggiore. Alessandro era una persona solare, disponibile con tutti, con un sorriso che portava allegria anche nei brutti momenti. Porto con me tanti bei ricordi della persona che era: un dirigente sportivo, un vero amico, un fratello maggiore». Ciao Alessandro.