Adriatica più sicura, pronto un progetto

Pool di imprese presenta al Comune un piano da 800 mila euro per realizzare interventi correttivi sulla Statale 16

VASTO. Rotatorie, spartitraffico, marciapiedi e pubblica illuminazione. Passa per il progetto di un pool di imprese la sicurezza di uno dei tratti più pericolosi della Statale 16 Adriatica, lo stesso dove l’estate scorsa perse la vita un 78enne turista romano investito da un’auto sulle strisce pedonali.

Tre ditte che in quella zona hanno costruito una serie di complessi residenziali, hanno proposto al Comune, a titolo di scomputo sugli oneri di urbanizzazione, di realizzare alcune opere che renderebbero quel pezzo di statale più sicuro per residenti e vacanzieri che in estate affollano gli appartamenti della Marina, località che in questi ultimi anni ha conosciuto una notevole espansione edilizia.

Il progetto presentato dalle imprese Fortunato costruzioni, Consorzio Icea e Galasso prevede la realizzazione di tre rotatorie, una nei pressi del Palahistonium, la seconda in prossimità dell’ingresso alla stazione ferroviaria Vasto- San Salvo e la terza più a sud, quasi al confine con il comune di San Salvo. Previsti, marciapiedi, isole spartitraffico e pubblica illuminazione per un investimento pari a circa 800mila euro.

La proposta è ora al vaglio dell’amministrazione Lapenna, che ha deciso di convocare un tavolo di concertazione con l’Anas, senza il cui via libera non sarà possibile realizzare le opere. L’obiettivo della giunta è però più ambizioso.

«Al direttore generale dell’Anas abbiamo proposto di acquisire quel pezzo di Adriatica diventata a tutti gli effetti un tratto urbano», fa sapere l’assessore alla viabilità, Vincenzo Sputore (Pd), «la nostra intenzione è mettere in sicurezza un tratto di statale di tre chilometri, quello che va dal Park Hotel a contrada Buonanotte, al confine con San Salvo. Per intervenire è necessario chiedere ogni volta le autorizzazioni. Sarebbe diverso se quella strada fosse a tutti gli effetti di proprietà del Comune».

Certo è che i residenti della zona, che in passato si sono mobilitati con raccolte di firme e altre iniziative, reclamano interventi concreti per la sicurezza. Quel tratto di Adriatica è diventato con gli anni una vera strada urbana con numerose immissioni laterali e accessi al mare, di conseguenza il rischio di essere investiti è molto alto per la velocità dei veicoli in transito. Il pericolo aumenta soprattutto in estate quando i numerosi complessi residenziali spuntati come funghi nella zona si popolano di turisti.

La speranza, di chi da anni chiede una strada più sicura, è che gli interventi proposti dalle imprese non finiscano nel dimenticatoio come è successo per il sovrappasso progettato a suo tempo e che si è arenato, nonostante il via libera del Consiglio comunale, solo perché le ditte proponenti (Fortunato, Mediterranea investimenti, Medim costruzioni, Immobiliare Elga srl, Galasso costruzioni e impresa Eliseo Renato) non riuscirono a raggiungere un accordo con un’altra società per la cessione bonaria di un pezzo di terreno.

Di recente, è stato il consigliere di Fli, Nicola Del Prete, a rilanciare con un’interpellanza al sindaco il problema della sicurezza lungo la Statale 16. Della questione si era interessato in passato anche il comitato Protrignina Abruzzo e Molise.

Anna Bontempo

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