Aizza il pitbull contro i genitori: la denuncia raccolta dai carabinieri

CHIETI / FIGLI VIOLENTI

Aizza il pitbull contro i genitori anziani 

Minacce di morte e botte: così pretendevano i soldi per comprare la droga. Ora scattano i provvedimenti del giudice

CHIETI. Pretendevano soldi in continuazione per comprare la droga. Due storie simili tra loro con protagonisti figli violenti che hanno reso un inferno la vita dei genitori, ormai esausti dopo anni di soprusi. Uno degli indagati, il più giovane, è arrivato ad aizzare il suo pitbull contro l’anziana madre. Entrambi, dopo le indagini dei carabinieri della compagnia di Chieti, sono finiti nei guai: il giudice Andrea Di Berardino ha firmato le ordinanze di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime.
Il primo dramma si consuma alle porte del capoluogo teatino. L’aguzzino ha il volto di un ragazzo, ora di 25 anni, da tempo entrato nel tunnel della droga e dell’alcol. Già nel 2014 il giovane aveva iniziato a derubare i fratelli e i genitori, allontanandosi spesso dall’appartamento in cui viveva con loro, anche per lunghi periodi. Ma la situazione degenera a marzo del 2018, quando l’indagato comincia ad aggredire di continuo i genitori, prima verbalmente e poi passando alle vie di fatto. Se i due si rifiutano di consegnargli il denaro, lui va su tutte le furie e li minaccia di morte. Nei rari periodi di lucidità, il 25enne giura di essere intenzionato a disintossicarsi e accetta di farsi curare in centri specializzati. Ma i buoni propositi si alternano alle fughe dalle comunità di recupero. Così, in più occasioni, il ragazzo piomba improvvisamente a casa dei genitori, entrando persino dalla finestra. La madre e il padre non navigano certo nell’oro, ma lui li riduce allo stremo anche a livello economico e inizia a distruggere casa, prendendo a calci e pugni i mobili e qualunque oggetto che si trova davanti. Nel momento in cui i genitori lo invitano a tornare nelle comunità di recupero oppure tentano di riappropriarsi dei soldi sottratti, l’indagato reagisce con gli insulti oppure prendendo “in ostaggio” il telefonino del padre. «Se vuoi il cellulare indietro mi devi dare i soldi», dice in una delle sempre più frequenti sfuriate. «Io voglio essere campato da voi, andatevene aff...». Uno degli episodi più gravi avviene quando scaglia il suo pitbull contro i genitori: la madre sfugge solo per fortuna al morso del cane. Sul posto arrivano i carabinieri del maggiore Massimo Capobianco e viene attivato il “codice rosso”, la legge entrata in vigore dal 9 agosto che rende più rapido l’intervento nei casi di violenza domestica e di genere. Adesso il 25enne rischia una maxi condanna per maltrattamenti in famiglia.
L’altra storia, avvenuta sempre in un paese vicino Chieti, ha come vittima un’anziana donna vessata dal figlio di 37 anni, tossicodipendente e alla spasmodica ricerca di denaro, capace di chiedere quasi ogni giorno somme comprese tra 20 e 50 euro. Per raggiungere il suo obiettivo, l’uomo è pronto a tutto: grida contro la madre e, in due occasioni, la picchia fino a mandarla all’ospedale dopo aver rotto a calci e pugni i mobili di casa. L’anziana, oramai sfinita, chiede aiuto ai carabinieri raccontando tutti i soprusi: ora il figlio deve rispondere di estorsione e lesioni personali. Se non rispetterà l’ordinanza del giudice, per lui scatteranno le manette.

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