Al Vico con d’Annunzio ecco la pagella del Vate 

Oggi e domani documento in mostra al liceo: il poeta aveva “solo” 8 in italiano Tutti i luoghi d’arte aperti a Chieti, Guardiagrele e Ortona: gli studenti-ciceroni

CHIETI. Un 10 nella versione «dal latino in volgare», tre 8, in «composizione italiana», greco e aritmetica, e poi tutti 9. Eccola la pagella di Gabriele d’Annunzio, all’età di 15 anni allievo del liceo classico Vico. Il documento porta la data del 23 ottobre del 1878 e racconta di un alunno modello con media dell’8,8. È vuota la casella dedicata a «osservazioni e indicazioni particolari»: nessuno aveva capito che, 11 anni dopo, lo stesso d’Annunzio avrebbe scritto “Il piacere” e un giorno sarebbe diventato addirittura il Vate. Quella pagella speciale con il riassunto delle «prove in iscritto e orali» del ginnasio di del poeta è esposta oggi e domani al Vico in occasione delle Giornate del Fai per riscoprire i tesori custoditi nella città. La pagella di d’Annunzio è una chicca ritrovata negli archivi scolastici da Stefano Marchionno, presidente dell’associazione Noi del Vico che raggruppa gli ex studenti del liceo classico teatino e vice capo delegazione del Fai di Chieti. «È un documento di eccezionale importanza», racconta Monia Scalera, tesoriere del Noi del Vico, «poiché riporta in auge la centralità della nostra scuola per la formazione dell’autore». Se qualcuno si aspettava un 10 in composizione italiana non è proprio così: “solo” 8 per il futuro autore delle “Novelle della Pescara” e “Il notturno”. Ma che d’Annunzio fosse un predestinato si coglie dai 9 in prosodia e metrica, le materie del linguaggio poetico.
A Chieti per le Giornate del Fai, dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, sono in programma visite guidate, a cura dei volontari e degli apprendisti ciceroni della città (studenti degli istituti Galiani-De Sterlich, del liceo ginnasio e convitto Vico e liceo scientifico Masci), nel chiostro dell’ex convento delle Clarisse e nella chiesa di Santa Chiara in via Arniense, nella chiesa di Santa Maria del Tricalle e nella chiesa di San Domenico con annesso collegio degli Scolopi. Domani, inoltre, dalle 16.30 alle 17.30, nel chiostro dell’ex Convento di Santa Chiara (caserma dei carabinieri) si esibisce la compagnia di danze storiche del maestro Daniel Lapenna.
«Uno splendido percorso che parte dalla montagna e arriva fino al mare», dice il capo delegazione Fai di Chieti Roberto Di Monte, «fare innamorare tutti attraverso la meraviglia e la scoperta, perché alla parola amore, segue sempre la parola cura. La tutela dei nostri luoghi è essenziale e deve passare sempre attraverso i giovani. Per questo il coinvolgimento degli studenti delle scuole è per noi attività permanente».
A Guardiagrele l’itinerario si snoda attraverso musei e palazzi. I volontari e gli apprendisti ciceroni del liceo scientifico-istituto omnicomprensivo Nicola da Guardiagrele sono pronti ad accompagnare i visitatori al Museo permanente dell’ente mostra dell’artigianato artistico e del Palazzo Vassetti in via Roma (aperto in via straordinaria). Aprono le porte anche palazzo Auriti, palazzo Vitacolonna e il Museo del Duomo. È possibile visitare anche il Museo archeologico e il Museo del costume e delle tradizioni antiquarium.
Ad Ortona volontari e apprendisti ciceroni della scuola media Pugliesi dell’istituto comprensivo 2 Tosti, fanno scoprire le bellezze dal Castello Aragonese, all’antico porto, passando per la via della marina. Punto di interesse anche la Torre Baglioni.