Amianto sotterrato, area sequestrata 

San Vito. Denuncia della proprietaria ai carabinieri forestali: trovati tubi in eternit spaccati e frammenti dispersi

SAN VITO. È stata riscontrata la presunta presenza di amianto, sostanza volatile e pericolosissima per la salute umana, in un terreno di 350 metri quadrati in località Bufara, a San Vito. La scoperta è avvenuta a seguito della denuncia della proprietaria ai carabinieri forestali, per la presenza di una piccola discarica di rifiuti. Per questa ragione i carabinieri forestali di Lanciano hanno effettuato ieri mattina il sequestro preventivo di tutta l’area e la proprietaria del terreno, nei pressi del cavalcavia dell’autostrada A14, ha sporto denuncia contro ignoti per abbandono di rifiuti pericolosi.
Le indagini tuttavia, data la pericolosità e la natura dei rifiuti, sono ancora in corso. Sul terreno sono stati rinvenuti, oltre a pneumatici fuori uso, materiale edilizio di scarto, imballaggi con residui di sostanze pericolose, vetro, plastiche e metalli, anche numerosi spezzoni e pezzi di tubi, presumibilmente in amianto. È proprio su questi ultimi materiali che si è concentrata l’attenzione dei carabinieri forestali che, per il particolare tipo di rifiuto, hanno dovuto indossare maschere e guanti protettivi. La preoccupazione dei militari è ulteriormente cresciuta dal momento che i tubi non solo erano rotti e spaccati in più punti, con frammenti presenti praticamente in tutta l’area, ma molti residui erano stati accuratamente occultati alla vista, sotterrati nel terreno e gettati in una scarpata e nella fitta vegetazione del posto. L’ipotesi è che ignoti abbiano consapevolmente movimentato e lavorato il terreno, cosa però avvenuta del tutto abusivamente e in spregio delle norme e del pericolo che lo smuovere e maneggiare l’amianto comporta.
Questo materiale è classificato, infatti, come rifiuto speciale pericoloso dal momento che risulta cancerogeno e che non esiste una soglia al di sotto della quale l’esposizione a fibra di amianto possa ritenersi non pericolosa per la salute umana. Gli spezzoni rilevati dai militari sono 36 pezzi e frammenti di presunto amianto e 10 spezzoni di tubi di vario diametro. Sul posto sono intervenuti anche due tecnici del Comune di San Vito che si sono messi immediatamente a disposizione dell’autorità giudiziaria e che hanno riferito come sul posto erano avvenuti altri abbandoni illeciti di rifiuti nel periodo primaverile. I forestali hanno eseguito anche dei campionamenti sul posto e il materiale, prelevato e sigillato in apposite buste, è stato recapitato al laboratorio Arta di Teramo. Qualora l’esito delle analisi accerterà la presenza di amianto si attiveranno immediatamente le procedure di legge per la bonifica dei siti contaminati. I carabinieri forestali invitano i residenti e i possidenti terrieri del posto, o chiunque abbia notato movimenti e attività sospette sul luogo, a contattare immediatamente il comando stazione carabinieri forestali di Lanciano. (d.d.l.)
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