Ari, giovane travolta in strada: la prognosi resta riservata 

Lievi segni di ripresa per i 4 familiari investiti per il colpo di sonno di un conducente. L’automobilista di Filetto, negativo al test dell’alcol, è indagato per lesioni stradali

ARI. La prognosi resta riservata per la presenza dell’edema cerebrale e per fratture e contusioni che ha riportato in conseguenza dell’investimento, ma al momento pare non essere in pericolo di vita. V.T., 35 anni, è ricoverata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Pescara dalla notte tra sabato e domenica. È il pedone più gravemente ferito per colpa di un’auto che l’ha investita insieme ad altri tre suoi familiari: il papà, G.T., 64 anni, la compagna di questi, T.B.E., 63 anni, e il compagno della 35enne.
I quattro stavano tornando a casa a piedi, in via Sant’Antonio, dopo essere stati alla sagra dela Cococciola quando, a 50 metri dal portone di casa, un’auto li ha investiti in pieno. Era quasi mezzanotte. Avevano percorso circa un chilometro quando la Fiat Stylo nera li ha investiti. A bordo c’erano un uomo di Filetto e la moglie che da Pescara stavano tornando a casa. Lui ha perso il controllo del mezzo e ha invaso l’altra corsia. I quattro camminavano verso casa sul ciglio opposto della carreggiata e mai si sarebbero aspettati che l’auto si dirigesse verso di loro.
I soccorsi sono stati immediati. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della polizia municipale di Lanciano, presenti per il servizio d’ordine. Sono accorsi anche il sindaco Marcello Salerno, il vice Andrea Santone, il consigliere comunale e vigile urbano a Guardiagrele, Roberto Costantini. Sono poi arrivate quattro ambulanze del 118 (una per ogni ferito), un mezzo dei vigili del fuoco e i carabinieri. Il guidatore della Fiat Stylo ha subito detto di aver avuto un colpo di sonno. In pieno stato di shock, non riusciva a scendere neanche dall’auto. Né lui né la moglie hanno riportato ferite.
Il nuovo articolo 590 bis del codice penale punisce con la reclusione da tre mesi ad un anno, per le lesioni gravi, e da uno a tre anni, per le lesioni gravissime, chiunque per colpa cagioni ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale. La pena prevista per l'ipotesi base è poi aggravata in una serie di ipotesi che vanno dall’aver commesso il fatto in stato di ebbrezza alcoolica o in stato di intossicazione dovuta all’assunzione di stupefacenti o ancora per aver perpetrato il reato ponendo in essere violazioni particolarmente significative di norme di comportamento previste dal Codice della strada. Nel caso in questione l’investitore non è risultato positivo agli accertamenti tossicologici e alcolemici ai quali è stato sottoposto nell’immediatezza dei fatti dai carabinieri deella caserma di Francavilla che indagano su quanto è successo.
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