Una pistola semiautomatica calibro 9 per il personale con la qualifica di pubblica sicurezza

Armi in dotazione ai vigili urbani

Oggi prende il via la discussione della proposta in commissione

LANCIANO. Una pistola semiautomatica calibro 9: è questa l’arma che sarà presto in dotazione ai vigili urbani lancianesi. Va oggi in commissione il regolamento per l’armamento del corpo di polizia municipale, una proposta di deliberazione dell’assessorato che dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Potrà portare le armi solo il personale in possesso della qualifica di pubblica sicurezza e che sia stato assunto a tempo indeterminato. Per i sei posti disponibili, intanto, sono stati ammessi 309 candidati delle oltre 400 domande arrivate da tutta Italia.
A cinque anni dalla prima proposta del sindaco Filippo Paolini (Pdl), infatti, fa i primi passi il regolamento per l’uso delle armi da parte dei vigili urbani.
Oggi il decalogo arriva sul tavolo della commissione statuto, regolamenti ed affari istituzionali, su proposta dell’assessorato alla polizia municipale.

Una ventina di articoli che spiega i requisiti per ottenere il porto d’armi, la tipologia di arma in dotazione, l’addestramento necessario e i servizi che gli agenti svolgeranno armati.
I vigili “sceriffo” dovranno avere i requisiti psicofisici prescritti dal ministero per il rilascio dell’autorizzazione al porto d’armi, requisiti che saranno verificati ogni anno, pena la revoca dell’assegnazione dell’arma.

Per detenerla dovranno seguire un corso di tiro a segno e frequentare il poligono di tiro.
La polizia municipale frentana avrà in dotazione semiautomatiche calibro 9, che saranno custodite in un’armeria creata nei locali del comando.
Saranno svolti con l’arma in dotazione tutti i servizi di vigilanza esterni, funzioni di polizia giudiziaria, stradale e di pubblica sicurezza. E in più la vigilanza e la custodia della sede.
Soprattutto, non tutti potranno essere ammessi all’uso delle armi, ma solo i vigili assunti a tempo indeterminato e in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza.

«E’ un regolamento che colloca la polizia municipale al passo con i tempi», spiega l’iniziativa l’assessore Graziella Di Campli (Pdl), «e la equipara alle altre forze di sicurezza, un input arrivato anche dalla prefettura. Non bisogna vedere i vigili come abilitati solo a controllare le infrazioni al codice della strada, ma capaci di garantire sicurezza ai cittadini. Con le armi potranno difendersi e difendere, anche in vista di un futuro servizio notturno una volta che avremo le risorse di personale sufficienti».

La proposta inizia oggi il suo iter nella commissione consiliare, ma dovrà essere approvata dal consiglio comunale.
Tempi certi non si conoscono, anche se il nuovo regolamento potrebbe essere pronto al momento dell’assunzione del nuovo personale a tempo indeterminato.

Concorsi parallelli.
Sono 309 i candidati ammessi a sostenere la prova preselettiva, un test a risposta multipla che servirà a fare un’ulteriore scrematura viste le numerose domande arrivate.
I candidati che supereranno il test passeranno poi a sostenere le prove scritte e quelle ginniche - salto in alto, addominali e corsa - come stabilito dal nuovo regolamento per l’assunzione dei vigili.
Il primo blocco di assunzioni prevede sei incarichi a posto fisso (saranno in tutto 13 nel giro di tre anni).

Sono stati bloccati da pastoie burocratiche, invece, i sei vigili a tempo determinato che dovevano entrare in servizio dal primo di questo mese, concorso parallelo per dare manforte al comando sotto organico.
Attualmente ci sono 23 vigili rispetto ai cinquanta necessari.