Atessa: il maxi-corteo contro "la valle dei rifiuti" / VIDEO

In duemila in Val di Sangro dicono no alla riapertura della ex Ciaf e all’impianto di rifiuti ospedalieri Di Nizio, e sì all’ecodistretto. La manifestazione guidata dai sindaci.

ATESSA. È il giorno della mobilitazione contro il tentativo di trasformare la Val di Sangro in una “valle di rifiuti”. Da Saletti (Locanda della luna), in via Lecce, il corteo “No Ciaf, No Di Nizio- Salviamo la Val di Sangro”, e conclusione in piazza Abruzzo (di fronte alla Ciaf). Quaranta i  sindaci che vi partecipano, oltrre ad associazioni ambientaliste, partiti, sindacati. Ma è soprattutto un corteo di donne e uomini che dicono no alla riapertura della ex Ciaf e all’impianto di rifiuti ospedalieri Di Nizio, e sì all’ecodistretto.

La  manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale di Atessa, da Legambiente, Wwf, Noimessidaparte, Libera, Cai Atessa, Nuovo Senso Civico, Coordinamento dei sindaci per la salvaguardia e valorizzazione del territorio.

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In duemila in Val di Sangro contro "la valle dei rifiuti"
La manifestazione di protesta con a capo quaranta sindaci del Frentano

Hanno dato la loro adesione Cgil, Cisl e Uil e, a livello politico, Forza Italia, Mau (Movimento Atessa Unita), M5S, Pd, Udc, LiberAtessa, Progetto Atessa, Progetto Lanciano.  «Oggi ci giochiamo parte del nostro futuro», dice il sindaco Giulio Borrelli. (m.d.n.)
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