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Auditorium Italia ai privati In palio la gestione per 19 anni

ATESSA. Gestione dell’auditorium Italia, il Comune ha indetto una gara per affidare la gestione per 19 anni. Le offerte per gestire la sala da 480 posti potranno essere presentate entro il prossimo...

ATESSA. Gestione dell’auditorium Italia, il Comune ha indetto una gara per affidare la gestione per 19 anni. Le offerte per gestire la sala da 480 posti potranno essere presentate entro il prossimo 10 aprile. La base è fissata in 10mila euro l’anno, (190mila totali). L’aggiudicazione avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
In sede di gara i partecipanti dovranno presentare il progetto di valorizzazione e il piano gestionale con l’indicazione del programma delle attività. Devono essere annoverati gli investimenti previsti per la valorizzazione dell’auditorium (service, proiettore, impianti audio), mentre nella relazione tecnica, comprensiva del piano economico-finanziario, deve essere illustrato il programma delle attività previste, la qualità artistica della programmazione e le iniziative volte a favorire la fruizione della struttura. Il concessionario avrà l’obbligo di elaborare un cartellone annuale che preveda spettacoli per ragazzi e adulti (concerti, festival, rassegne musicali, esecuzioni di bande, cori, spettacoli teatrali, conferenze, convegni) da sottoporre all'approvazione dell’amministrazione comunale. È consentito l’utilizzo della sala in affitto a soggetti terzi che ne facciano richiesta per iniziative a carattere privato al di fuori della programmazione annuale purché compatibili con la destinazione d’uso. Il concessionario deve riservare annualmente, compatibilmente con le attività già in calendario, al comune di Atessa e alle scuole operanti nel territorio comunale, senza oneri, un numero di utilizzi non inferiore a 50 per lo svolgimento di iniziative direttamente promosse o patrocinate dall’amministrazione comunale. L’aggiudicatario si accollerà le spese di utenza gas e luce; avrà, invece, come entrate, i canoni di accesso all’auditorium da terzi, privati e associazioni, proventi di incassi per spettacoli e iniziative varie, sfruttamento di spazi pubblicitari, proventi da eventuale apertura di un punto ristoro.
Matteo Del Nobile