Banda dei Rolex, ricercato preso a Vasto

Napoletano di 35 anni arrestato per rapina: «Ha seminato il panico a Roma». Sotto falsa identità trascorreva le vacanze in viale Dalmazia confondendosi tra i turisti

VASTO. Era ricercato in tutta Italia ma trascorreva le vacanze a Vasto sotto falso nome. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Vasto lo hanno scoperto e arrestato. A.S., 35 anni, napoletano, uno dei presunti componenti della “Banda dei Rolex”, colpito da misura cautelare in carcere con l’accusa di rapina e altri reati, stava trascorrendo le vacanze sulla riviera vastese. «L’uomo per lungo tempo ha seminato panico fra gli automobilisti di Roma», dicono i carabinieri. Ora anche chi gli ha affittato la casa rischia guai con la giustizia. Lunedì mattina l'uomo sarà interrogato per rogatoria dal gip di Vasto, Caterina Salusti. Ad assisterlo sarà l’avvocato Massimiliano Baccalà.
A raccontare l'operazione sono gli stessi autori della cattura. «Dopo una segnalazione ricevuta alcuni giorni addietro dalla sezione catturandi del Nucleo investigativi di Napoli, i carabinieri di Vasto hanno avviato una serie di attività di osservazione dei condominii di viale Dalmazia, alla Marina. Non è purtroppo la prima volta che persone colpite da mandati di cattura trascorrono periodi di latitanza confondendosi fra migliaia di turisti che affollano la costiera abruzzese e vastese in particolare», spiegano i militari. «Giovedì, verso mezzogiorno, dopo l’ennesimo pedinamento di un sospettato, i carabinieri del Nucleo operativo hanno atteso che l’uomo rincasasse e hanno suonato al campanello di casa, procedendo a una perquisizione domiciliare». I militari hanno identificato diverse persone provenienti dalla Campania. Il sospettato ha mostrato una carta d’identità risultata contraffatta con numero poligrafico inesistente. Ulteriori accertamenti hanno permesso di risalire alle vere generalità del “turista”. «L’uomo era ricercato da luglio poiché a suo carico era in atto una misura coercitiva per alcune rapine consumate a Roma. È infatti accusato di essere uno dei componenti della “Banda dei Rolex” che, per lungo tempo, ha seminato panico fra gli automobilisti della Capitale. A luglio la Procura di Roma ha emesso tre misure restrittive nei confronti di altrettanti componenti a banda. A.S. da allora si è reso irreperibile», annotano i carabinieri.
L’uomo è trasferito nella casa circondariale di Torre Sinello in attesa dell’interrogatorio del gip. «Le indagini non sono concluse», sottolineano i carabinieri. «Stiamo verificando la posizione di alcuni proprietari di immobili della riviera».
©RIPRODUZIONE RISERVATA