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Bilancio comunale L’ex sindaco: «Città privatizzata»

SAN SALVO. «Nel bilancio, approvato con sei mesi di ritardo, manca una visione strategica della città». San Salvo democratica, la lista civica che fa capo all’ex sindaco Gabriele Marchese, fa le...

SAN SALVO. «Nel bilancio, approvato con sei mesi di ritardo, manca una visione strategica della città».

San Salvo democratica, la lista civica che fa capo all’ex sindaco Gabriele Marchese, fa le pulci al documento di programmazione che nei giorni scorsi ha ottenuto il via libera dal consiglio comunale, bollandolo come «desolante» e «senza una visione strategica del territorio. Il bilancio presenta un chiaro aumento della spesa corrente e della pressione fiscale, mascherata da interventi palliativi, come la retta per l’asilo e le tariffe per la mensa e i trasporti che con il governo di centrosinistra erano molto bassi se non gratuiti», attaccano Marchese e compagni, «il piano triennale delle opere pubbliche è per più di due terzi copiato dai progetti avviati dalle giunte precedenti, mentre gran parte dei lavori vengono coperti con accordi con privati. Non siamo pregiudizialmente contrari, ma solo se l’interesse pubblico è tutelato ed è superiore all’interesse pur legittimo dell’imprenditore. Privatizziamo tutta San Salvo? Vigileremo».

Per San Salvo democratica «nulla di nuovo sui servizi sociali, sul sostegno alle famiglie bisognose, cultura, turismo, non un’idea sull’occupazione e lo sviluppo». (a.b.)

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