Boom di voti alle primarie del Pd

Cupello supera Vasto e San Salvo, ma ha tirato un candidato a sindaco

CUPELLO. È andata bene contrariamente alle previsioni della vigilia costellata da dietro front e colpi di scena. A Cupello le primarie del Pd, che si sono svolte in concomitanza con quelle per la scelta del candidato presidente della Regione, hanno registrato il miglior risultato della provincia di Chieti. Nel comune collinare hanno votato in 634 (su circa 5mila residenti), a fronte dei 400 di Vasto (che conta più di 40mila abitanti) e dei 290 di San Salvo (20mila residenti).

A incidere sul dato è stata sicuramente la presenza di un candidato locale, l’assessore comunale uscente Giuliano Tambelli, unico competitor dopo la rinuncia di Camillo D’Amico, capogruppo provinciale Pd, sul quale pende una minaccia di espulsione dal partito per essersi ritirato dalle primarie e aver annunciato di candidarsi con una lista civica. Una guerra fratricida che avrà sicuramente delle ripercussioni negative.

«È andata benissimo nonostante le azioni di boicottaggio», dice il sindaco Angelo Pollutri, che parla di voci messe in giro ad arte. «Hanno detto che le primarie non si sarebbero fatte, che erano state annullate, ingenerando caos e confusione», aggiunge il primo cittadino che ora annuncia di volersi spendere per riunire il centrosinistra frammentato in quattro liste guidate da altrettanti candidati sindaci. L’attenzione è rivolta soprattutto alla formazione civica capeggiata da Andres Silvestri, sostenuto da Rifondazione comunista e da alcuni movimenti (Fare Ambiente, Osservatorio Antimafia, Avanguardia Giovanile). «Mi auguro che ci siano margini per ricostituire un centrosinistra moderno che abbia a cuore le sorti della comunità cupellese», è l’auspicio di Pollutri, «correre per arrivare al quarto o quinto posto non ha alcun senso, serve solo a disperdere voti».

E D’ Amico? Dopo il suo ritiro dalle primarie è stato bersaglio di critiche, non ultima quella di aver cercato di boicottare la consultazione. «Non c’è stata alcuna azione di boicottaggio», ribatte, «ma buona parte dei cittadini di Cupello ha ritenuto le primarie inutili perché è venuta a mancare la competizione. Anzi, a ben vedere nonostante la corposa organizzazione messa in campo per far votare le persone, il risultato non è stato così entusiasmante come vogliono far credere. Non ho mai visto un apparato così imponente. Per il resto mi sembra che sia una vicenda triste, nata male e finita peggio e che si presta a una lettura tutta locale. Non ho mai pensato di uscire dal Pd», aggiunge il capogruppo provinciale, «non rinnego la mia appartenenza, anzi mi impegnerò affinchè il partito esca rafforzato da questa competizione». E infine una stoccata per Pollutri. «Io vivo una quotidianità diversa dalla sua perché abito a Cupello e non a Vasto», chiosa D’Amico, «il sindaco non ha voluto capire che si è chiuso un capitolo».

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA