C’è un solo giardiniere: l’erba ricopre le panchine 

Parchi e aiuole diventano savane, nel degrado anche Villa delle Rose e Pietrosa Verna: siamo intervenuti in anticipo ma la pioggia del mese scorso ci ha bloccato

LANCIANO. Le panchine dei parchi nascoste dall’erba alta, aiuole spartitraffico e scarpate “rigogliose”, vegetazione incolta che cela la bellezza dei monumenti cittadini. Alcune zone della città sono alle prese, nelle ultime settimane, con la crescita incontrastata di arbusti ed erbacce, che può causare anche problemi di ordine igienico-sanitario per la presenza di animali o insetti nocivi. L’erba alta ha preso il sopravvento sugli arredi di numerosi parchi cittadini e non solo: in via Del Torrione, lungo il percorso che i turisti fanno dalla Pietrosa al Miracolo eucaristico, le sedute in pietra si mimetizzano in mezzo a gramigna ed altri arbusti. Prese d’assalto dalla vegetazione anche le panchine del parco di via Ciriaci e nell’area verde – anche se l’erba è per lo più secca – del quartiere San Giuseppe.
Nell’ex ippodromo di Villa delle Rose, che domenica sera ha ospitato una manifestazione di pattinaggio, gli spettatori si sono fatti spazio tra le erbacce per assistere seduti sulle panchine del parco alle esibizioni sulle rotelle. «La pista di pattinaggio situata nella savana di Villa delle Rose», ironizza una dei partecipanti sui social, «le atlete presenti sono arrivate con genitori e amici da Vasto, Montesilvano, Silvi, Pescara… che figuraccia!». E non se la passano meglio alcuni monumenti simbolo, come le Torri Montanare e la Fonte del Borgo, dove la vegetazione incolta la fa da padrona. Ma la manutenzione del verde cittadino, che conta un centinaio di aree su tutto il territorio comunale, richiede mezzi e risorse.
«In servizio è rimasto un solo giardiniere, il Comune soffre la carenza di personale», spiega l’assessore ai lavori pubblici Giacinto Verna, «per fare questi interventi dobbiamo affidarci a ditte esterne e quindi aspettare l’approvazione del bilancio per stanziare le cifre necessarie. Capisco le lamentele perché qualche disagio e ritardo c’è, ma non dipende da imperizia o da una sottovalutazione del problema». C’è da dire, poi, che il maltempo non ha dato tregua fino ai primi del mese. «Quest’anno ci siamo mossi in netto anticipo, ad aprile, con la manutenzione del verde», precisa Verna, «facendo partire un primo appalto per la pulizia del centro città. Ma a maggio è stato impossibile proseguire con gli interventi e con tutta l’acqua che è venuta giù la vegetazione è ricresciuta rigogliosa dove la ditta era già intervenuta. Per questo abbiamo stanziato altri 60mila euro e a metà settimana ripartirà un secondo giro di tagli che interesserà di nuovo l’ex ippodromo, piazza Pace e la Pietrosa, Fonte del Borgo, via Del Torrione, via Tinari, i parchi di via Ciriaci, viale Cappuccini, via Del Verde e in via Giangiulio. In più», conclude Verna, «sono in corso i lavori, per 10mila euro, di pulizia delle cunette e delle scarpate nelle contrade».
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