Il maggiore dei carabinieri D'Alesio indica sulla mappa la zona coltivata a cannabis

CHIETI

Campo di marijuana sul fiume, arrestati padre e figlio / VIDEO

Sorpresi dai carabinieri a coltivare 35 piante di cannabis, alte mediamente due metri, per un peso complessivo di 150 chili

CHIETI. A farsi notare è stata la colorazione verde, molto accesa, che si distingueva da tutto il resto della vegetazione. Questo particolare ha attirato l’attenzione degli investigatori che, durante un sopralluogo in elicottero, sono riusciti a concentrare le ricerche su un’area impervia lungo l’argine del fiume Pescara, in località Selvaiezzi, nel Comune di San Giovanni Teatino (Chieti). Qui un’intera piantagione di marijuana è stata scoperta dai carabinieri del nucleo investigativo di Chieti guidati dal maggiore Marcello D’Alesio: in tutto trentacinque piante, alte mediamente due metri, dal peso complessivo di 150 chili.

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La piantagione di marijuana con piante alte circa due metri
La scoperta dei carabinieri a Chieti scalo e che ha portato all'arresto di padre e figlio

L’indagine ha successivamente individuato, come ”coltivatori” della piantagione, Andrea e Gabriele Picciano, padre e figlio, di 59 e 34 anni, residenti a Pescara. I due sono stati immortalati dalle foto trappole collocate all’interno del campo. Colti sul fatto, padre e figlio, sono stati arrestati e accompagnati nel carcere di Madonna del Freddo, a Chieti. Ai due viene contestata l’illecita coltivazione e la detenzione, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

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