Severino Mingroni

Casoli: Mattarella raccoglie l’appello di Severino 

 La tastiera usata dal disabile non più compatibile con Apple: il Presidente scrive all’azienda

CASOLI. «Carissimo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono un disabile gravissimo con sindrome locked-in, abito a Casoli e domani mattina lei sarà proprio qui, vicino a casa mia. Non le chiedo tanto di venire da me, ma la prego di fare in modo che la Apple legga il mio post». Era il 24 aprile scorso quando Severino Mingroni scrisse al capo dello Stato -che il giorno dopo avrebbe visitato Casoli- su un argomento di fondamentale importanza per lui: le modifiche tecnologiche al software della tastiera virtuale, con la quale riesce a comunicare, che non sarà più compatibile con lo standard Apple. E la risposta di Mattarella non si è fatta attendere: ha scritto al vice presidente della Apple, Lisa Jackson, a Cupertino (Usa), affinché le richieste di Mingroni siano prese in considerazione. Severino è un guerriero racchiuso nel bozzolo del suo corpo. Sue le battaglie per la vita indipendente, il riconoscimento dell’assistenza sessuale ai disabili gravi, al testamento biologico, al diritto all’eutanasia.

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