Gli ovuli con l'hascisc trovati dai carabinieri nell'auto dei tre marocchini

Casoli, presi con otto chili di hascisc al casello dell'autostrada / VIDEO

In carcere nonna e nipote marocchini e un altro extracomunitario: avevano nell'auto 700 ovuli  destinati probabilmente al mercato frentano degli stupefacenti

CASOLI. Fermati con otto chili di hascisc nascosti nell'auto. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile (Norm) di Lanciano li hanno fermati all'uscita del casello A14 Val di Sangro e arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti Mina Laaouine, 59 anni, e Amal Dahouk, 19 anni, nonna e nipote di origini marocchine e residenti ad Altino, e Mohamed Najem, 53 anni, marocchino residente a Casoli.

GUARDA IL VIDEO

Il carico di hascisc destinato al mercato frentano
Sequestrati 700 ovuli a tre marocchini residenti a Casoli

I tre sono stati fermati a bordo dell'autovettura intestata a Laaouine e guidata da Najem. La droga era nascosta nel vano della ruota di scorta. Qui i carabinieri hanno trovato 700 ovuli di hashish, che i tre avevano probabilmente acquistato altrove e che erano destinati al mercato frentano e della Val di Sangro. Addosso agli arrestati sono stati trovati più di mille euro in contanti. Si stima che la sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato circa 60mila euro sul mercato. Le due donne sono rinchiuse nel carcere di Chieti e l'uomo in quello di Villa Stanazzo, a Lanciano, in attesa dell'udienza di convalida. (s.so.)