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Cervo a spasso sul viale dell’abbazia di San Giovanni

FOSSACESIA. Un cervo a zonzo per il viale di San Giovanni in Venere, il tratto alberato che conduce alla basilica benedettina. La trasferta domenicale, intorno alle 19, 30, di uno splendido...

FOSSACESIA. Un cervo a zonzo per il viale di San Giovanni in Venere, il tratto alberato che conduce alla basilica benedettina. La trasferta domenicale, intorno alle 19, 30, di uno splendido esemplare di cervo maschio dalle grandi corna con ramificazioni, non è passata inosservata.

Indescrivibile lo stupore e la gioia di quei pochi fortunati, che hanno assistito alla passeggiata domenicale dell’animale che dapprima ha esplorato i terreni circostanti la strada che conduce alla basilica benedettina, e poi di corsa ha attraversato la carreggiata per inoltrarsi nelle vicinanze dell’hotel Golfo di Venere, struttura prospiciente l’abbazia di San Giovanni in Venere.

A memoria d’uomo non si ricorda un avvistamento di tali animali. Gli unici ormai habitué di quella zona, sono i cinghiali, in giro a volte anche di giorno, da soli o con prole a seguito. «Uno spettacolo eccezionale. Ho provato una sensazione stupenda che conserverò sempre tra i miei ricordi più belli», ha affermato Maria Amelia Di Nunzio, che risiede lungo la strada, tratto in cui il cervo veloce e inafferrabile ha guadagnato l’altra parte della carreggiata, per dirigersi e poi addentrarsi così da trovare rifugio tra la ricca e folta vegetazione dell’area vincolata denominata Riserva naturale Fosso San Giovanni, che si estende a nord della collina di San Giovanni in Venere e che si distingue per la natura incontaminata e non edificata, attraversata da sentieri natura e percorsi ciclabili, gettonati dagli appassionati di mountain bike.

Ora, vedere quel mammifero proprio sulla costa, è un evento raro ma in molti sperano che il cervo possa aggirarsi ancora nei pressi del cenobio bendettino, così da immortalarlo in qualche scatto da cellulare.

Linda Caravaggio

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