Chieti, in coma dopo il match di boxe

Scende dal ring, chiede aiuto e si accascia a terra: grave un'atleta veneta operata nella notte nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Pescara

CHIETI. «Mi sento male, mi sento male». Solo il tempo di pronunciare poche parole, e Francesca Moro, 26 anni, di Padova ma residente a Mestre, si è accasciata a terra. La ragazza, atleta della società Ubm (Unione boxe di Mestre), aveva appena disputato un incontro di boxe promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana, che ieri ha inaugurato in Abruzzo, al Pala Colle dell’Ara di Chieti, la stagione nazionale agonistica 2017 con il torneo femminile a invito “Junior” e “Youth” e il torneo femminile “Open Elite” II serie.

La giovane atleta era reduce da un match, contro Chiara Pucciarelli, categoria 57 chili, un’altra delle 122 atlete che hanno partecipato alla manifestazione. L’incontro non era finito bene, visto che era stata sconfitta nettamente dalla sua avversaria. La prima ripresa del match era stata vigorosa, la seconda un po’ meno. Durante la terza la ragazza ha cominciato a stare male. Sembra anche che avesse accusato alcuni mancamenti, dai quali sembrava essersi ripresa in fretta. Erano circa le 18, ed era ancora sul ring, quando qualcuno ha notato quel gesto della mano, con la quale si toccava la testa al momento del verdetto. Nessuno poteva immaginare quello che stava per accadere. Francesca si è spostata nell’angolo dove si trovava la sua avversaria, per salutarla, e qualcuno ha notato che la ragazza barcollava. Poi è scesa dal ring, e subito dopo l’ultimo scalino si è accasciata al suolo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sul posto c’era un medico di Ascoli Piceno e l’ambulanza della Croce rossa italiana che ha trasportato la ragazza all’ospedale di Chieti. Le sue condizioni sono apparse subito molto serie, e per questo la giovane atleta è stata rimessa sull’ambulanza del 118 che l’ha trasportata all’ospedale di Pescara, dove in nottata è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla testa. I medici, infatti, dopo la tac eseguita in urgenza le hanno diagnosticato un’importante emorragia cerebrale. Ora è in coma. Non si sa, al momento, se l’emorragia sia stata causata da una patologia congenita pre-esistente, o se invece possa trattarsi di uno sfortunato incidente legato al tipo di attività sportiva svolta. Ieri, comunque, indossava tutte le protezioni previste dal regolamento. I dirigenti della squadra di cui fa parte Francesca sono tutti in ospedale. Altri si sono messi in viaggio ieri sera, assieme alla madre e alla sorella. Tutti fanno il tifo per lei.

Aggiornamento della mattina: drenato l'ematoma. Nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Pescara è stato drenato un ematoma subdurale acuto alla pugilatrice di Mestre Francesca Moro, ricoverata in prognosi riservata dopo essersi accasciata al termine del suo incontro al torneo nazionale femminile di boxe in corso a Chieti. La ragazza sarà successivamente ricoverata nel reparto di rianimazione.

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