Chieti, in coma etilico a quattordici anni

Studente ricoverato al Policlinico. Era ubriaco alle ore 11,30 per una bravata con le amichette

CHIETI. Si ubriaca a 14 anni e finisce in coma etilico. È salvo grazie al tempestivo intervento di soccorso degli operatori del 118. Ora è ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ospedale clinicizzato di Chieti. Sulla vicenda gli agenti del posto fisso di polizia del Santissima Annunziata hanno avviato un’informativa che finirà sul tavolo della Procura del tribunale dei minorenni dell’Aquila.

È successo ieri mattina, intorno alle 11, all’esterno del centro commerciale Megalò. Il ragazzino, che abita in un paese del Pescarese, frequenta le scuole superiori a Chieti. Approfittando della manifestazione degli studenti prevista in città, ha disertato scuola e corteo: forse voleva dare una dimostrazione di forza e spavalderia a tre amichette che erano con lui a farsi una passeggiata nella zona.

Il ragazzino è stato visto aggirarsi nei parcheggi con in mano alcune lattine di birra e qualche altro superalcolico. In pochi minuti ha ingerito quel cocktail di bevande forse senza rendersi conto dei pericoli ai quali andava incontro. Ha fatto in tempo a raggiungere il marciapiede che costeggia il centro commerciale tra l’ ingresso delle fontane e la seconda porta di accesso, prima di stramazzare al suolo. Qualcuno, spaventato, è entrato nell’iper allertando i vigilantes della struttura che, a loro volta, hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza del 118. Al ragazzino, in stato di coma etilco, gli operatori dell’emergenza sanitaria hanno somministrato una flebo con un farmaco anti-intossicazione da alcol. Pochi istanti dopo lo studente ha vomitato quel cocktail di alcol. Quindi il trasferimento in ospedale per ulteriori accertamenti e il ricovero per il classico periodo di osservazione che scatta in casi del genere. La polizia ha avvisato dell’accaduto i genitori dei ragazzo.

L’episodio, inquietante, porta alla ribalta il tema del consumo di alcol tra i giovanissimi. Neanche dieci giorni fa una indagine commissionata dal Rotary su 1.834 studenti degli istituti superiori di Lanciano tra 14 e 16 anni, mise in evidenza come il consumo di alcol fosse molto diffuso tra i giovanissimi. Allarmante lo spaccato secondo il quale 4 su 10 bevono alcol ai pasti in presenza dei genitori. Il professor Emanuele Scafato, direttore del Centro di organizzazione mondiale della sanità per la ricerca e la promozione della salute sull’alcol, nell’illustrare l’esito della ricerca rimase colpito da quel dato, sostenendo come a Lanciano il consumo di alcol fosse alto tra i giovanissimi, sottolineando la gravità delle «bevute in famiglia».

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