la bomba ecologica

Chieti, incendiata la megadiscarica collegata al Napoletano. Allarme diossina

A mezzanotte appiccate le fiamme quasi sicuramente dolose, con lo scopo di distruggere i documenti rimasti lì nonostante la segnalazione del Centro. Fumi tossici vicino agli abitati, sul posto anche i sindaci di Chieti e Bucchianico e l'assessore regionale Mazzocca. Ordinanza del sindaco Di Primio: finestre chiuse, divieto di consumare ortaggi coltivati in zona

CHIETI. Un rogo ha devastato la nostra Terra dei Fuochi. Alla mezzanotte appena trascorsa un incendio di vaste proporzioni, quasi sicuramente di natura dolosa, è scoppiato nella mega discarica abusiva che si trova alle porte di Chieti, riscoperta da un’inchiesta del Centro che ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo penale. Ma nella notte il fuoco ha distrutto le ecoballe e i documenti che avrebbero potuto collegare la discarica a un grande impianto di Acerra, nel Napoletano.

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Il fumo nero dei rifiuti tossici bruciati insieme ai documenti si è spostato vicino ai centri abitati. E' probabile che l'unico documento rimasto a testimoniare la pericolosità di quella discarica è quello acquisito dal Centro durante l'ultimo sopralluogo. Nel momento in cui l'articolo va online ci sono ancora colonne di fumo che si sollevano dalla megadiscarica. I vigili del fuoco di Chieti sono quindi ancora in allerta. Aggiornamento delle ore 11. L'incendio è difficile da spegnere perchè è stato appiccato in diversi punti. Oltre ai vigili del fuoco e agli uomini della Forestale sul posto sono arrivati i tecnici dell'Arta che devono scoprire l'eventuale presenza di diossina. I fumi dell'incendio sono arrivati fino alla costa e l'allarme ambientale è talmente alto che sul posto, insieme al sindaco di Chieti e a quello di Bucchianico, è arrivato anche l'assessore regionale all'Ambiente Mario Mazzocca. Ecco la cronologia fotografica di quanto avvenuto.

L'ordinanza del sindaco di Chieti. Il sindaco Umberto Di Primio ha firmato un'ordinanza nella quale invita i cittadini a tenere chiuse le finestre di casa e vieta l'utilizzo di frutta e verdure raccolte nell'area vicina alla discarica in fiamme. Per adesso nessuna casa è stata sgomberata in attesa dei risultati dell'Arta sulla quantità di diossina presente nell'aria. I risultati sono attesi per domani mattina. In base a quelli Di Primio potrà decidere se chiedere l'allontanamento delle famiglie che risiedono nelle vicinanze dei focolai, che ancora non si riescono a spegnere. I vigili del fuoco hanno anche esaminato, attraverso un'apparecchiatura denominata Dr 13, l'eventuale presenza di radioattività, visto che nella megadiscarica in fiamme erano stati stoccati anche i bidoni gialli con la scritta "R". Dopo il sopralluogo, ai Vigili del fuoco non risulta la presenza di materiali radioattivi. Gli unici rischi per la salute, dunque, sono legati alla presenza di diossina e toulene.

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