Una sala chirurgica dell'ospedale di Chieti

Chieti, morta dopo due interventi chirurgici: sotto inchiesta 5 medici

La vittima in ospedale è una 44enne di Cepagatti, aveva problemi di obesità e ai primi di luglio era stata sottoposta nad un intervento di riduzione della massa corporea. La Procura indaga per omicidio colposo

CHIETI. Va in ospedale per un intervento di bypass gastrico, ma ci sono complicazioni. E' costretta a subire altri due interventi, ma alla fine le sue condizioni peggiorano. Marika Chiavaroli, 44 anni, di Cepagatti, muore ieri notte alle 22 nell'ospedale Santissima Annunziata di Chieti.

La famiglia sporge denuncia in questura e la Procura avvia l'inchiesta per omicidio colposo al momento a carico di ignoti.

La donna, con problemi di obesità, ai primi di luglio era stata sottoposta nel reparto di patologia chirurgica ad un intervento di riduzione della massa corporea al quale era seguito un controllo che non ha rivelato alcuna anomalia. In seguito però la donna ha accusato febbre, che non è andata via neppure dopo il trattamento antibiotico, ed è stata nuovamente operata per accertare l'eventuale presenza di infezioni. Ma le sue condizioni, probabilmente a causa di un'infezione, nei giorni successivi si sono progressivamente aggravate, fino al decesso, avvenuto intorno alle 21,30 di ieri, sabato 20 luglio.

Sono stati i genitori ed i fratelli della 44enne, dopo aver chiesto l'intervento della polizia subito dopo il decesso, ad andare in questura e presentare un esposto per accertare eventuali responsabilità mediche. La Mobile ha già acquisito la documentazione clinica e sanitaria della donna.

Cinque medici del policlinico di Chieti sono indagati nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica del capoluogo teatino per accertare le cause che hanno determinato la morte della donna di 44 anni di Cepagatti, ed eventuali responsabilità mediche. I nomi dei cinque medici compaiono nell'avviso per la nomina del consulente tecnico per accertamento tecnico non ripetibile, ovvero nell'atto che prelude all'affidamento dell'incarico di eseguire l'autopsia che sarà effettuata mercoledì 24 luglio dal medico legale Cristian D'Ovidio e dal gastroenterologo chirurgo Giovanni Casella.