Chieti, rapinato in via Arniense con un coltello 

Fruttivendolo preso per il collo da due banditi. Il suo racconto: «Ho consegnato i soldi, loro sono fuggiti a piedi»

CHIETI. Rapinato in strada, in pieno centro, da due banditi con un coltello. Sono circa le 20,30 di martedì scorso quando un fruttivendolo di piazza Malta sta tornando a casa camminando lungo via Arniense. È il solito tragitto che fa tutte le sere dopo il lavoro. Ma stavolta quasi all’altezza della chiesa di Sant’Antonio, Roberto, 59 anni, si imbatte nei due rapinatori. Che lo bloccano e, sotto la minaccia di un coltello, gli portano via tutti i soldi tenuti nel portafogli. È la seconda rapina a Chieti nel giro di poche ore dopo il colpo nella parafarmacia Teate di via Papa Giovanni XXIII.
«Così mi hanno rapinato». «Mi hanno fermato», racconta l’addetto del negozio di frutta, «erano in due, tutti e due a volto scoperto, mi sembravano stranieri. Uno, quello più alto fra loro, mi ha preso per la gola da dietro, bloccandomi. L’altro, più basso, ha tirato fuori un coltello allontanandosi da me». È un lampo: dura tutto pochi secondi. Fino alla pressante richiesta di soldi: «Sempre quello più alto ha iniziato a gridarmi “dai schei, dai schei”», prosegue il racconto di Roberto. Che non ha avuto scelta: in due contro uno e con l’arma puntata in faccia ha ceduto alla richiesta dei rapinatori. «Ho preso il portafogli con dentro 55 euro e l’ho consegnato. Loro hanno preso i soldi e hanno gettato a terra il borsellino. Poi, senza fretta, sono andati via». Quasi a ostentare la sicurezza di passarla liscia.
Due stranieri. «Erano di sicuro stranieri», continua il fruttivendolo, «uno sembrava alto quasi due metri e magro. L’altro, più basso e robusto, sul metro e sessanta, con i capelli rasati. Avevano la carnagione molto chiara, saranno state persone dell’Est Europa».
 Il fruttivendolo ha deciso di non presentare denuncia alle forze dell’ordine. Anche se quello che gli è successo non è un caso isolato: «Ultimamente, in centro, ci sono stati anche diversi furti». (e.r.)