Chieti sarà la capitale dei cori

Il presidente Recchia centra il successo in Croazia e annuncia grandi eventi al Teatro Marrucino

CHIETI. Sette nazioni coinvolte, 1.200 coristi partecipanti, un pubblico di decine di migliaia di appassionati e una organizzazione tutta teatina. Sono i numeri della 23ª edizione del Chorus Inside, il festival internazionale dedicato alle formazioni canore che si è appena concluso in Croazia. «Attraverso la musica vogliamo promuovere non solo cultura, ma anche pace e coesione sociale», dice Davide Recchia, presidente della Chorus Inside e organizzatore dell’evento che ha visto cori provenienti da Svezia, Romania, Finlandia, Russia e Polonia, oltre che da Croazia e Italia. Dall’Abruzzo ha preso parte al festival soltanto il coro di Picciano. Purtroppo in questa edizione nessun coro teatino è stato presente all’evento a causa del raggiungimento del limite massimo di partecipanti. Ma a breve tutti i coristi che hanno partecipato al festival si esibiranno anche a Chieti.

«Molti gruppi e cori europei hanno deciso di fare di Chieti una meta turistica prioritaria e partecipare ai prossimi festival Chorus Inside che tradizionalmente si svolge al teatro Marrucino nel mese di giugno», conferma il presidente Recchia. «Sono giunte anche richieste di scambi culturali tra teatri e istituzioni musicali, accolte già nei giorni scorsi con interessanti sviluppi futuri. Siamo onorati ed orgogliosi di portare il nome della città di Chieti in giro per il mondo, consapevoli della grande considerazione che l’Italia gode in tutte le nazioni dove noi organizziamo festival ed eventi musicali».

I prossimi appuntamenti sono già fissati a Roma (dal 2 al 6 dicembre) e a Budapest, in Ungheria, (dal 12 al 18 dicembre) e già si contano oltre duemila coristi iscritti. Nel frattempo a Chieti, nella sede della Chorus Inside nel quartiere Levante, è appena terminata la prima masterclass del maestro Pasquale Veleno per direttori di coro. Un appuntamento richiestissimo che si ripeterà anche nel prossimo mese. (a.i.)