Chieti, travolto sulle strisce oscurate: è grave 

In Rianimazione a Pescara Fernando Cirotti, 84 anni, ex cronista del Tempo e punto di riferimento per la pallavolo locale

CHIETI. Attraversava sulle strisce pedonali fantasma, in via Herio, vicino a largo Cavallerizza: un’auto non l’ha visto e l’ha preso in pieno. Un colpo violentissimo che ha sbalzato per diversi metri più avanti il corpo di Fernando Cirotti, un nome che in città è sinonimo di amore per lo sport e in particolare per la pallavolo, che aveva raccontato sulle pagine del quotidiano Il Tempo e che aveva giudicato da arbitro di categoria. 84 anni ben portati, Cirotti stava tornando a casa, allo Scalo, dopo l’abituale passeggiata mattutina in centro storico. Era abitudinario, ogni mattina faceva due passi in corso Marrucino per incontrare gli amici di sempre, che lo chiamano il “cavaliere”.

Fernando Cirotti

Erano passate da poco le 9 e mezza quando la Fiat 500 bianca l’ha messo sotto. L’auto, ora sotto sequestro, mostra un grosso ammaccamento sul cofano anteriore e il vetro del parabrezza fortemente danneggiato sulla parte destra. Secondo i rilievi della polizia municipale, il veicolo ha percorso almeno 20 metri prima di arrestarsi dopo la botta. A bordo c’era una donna di 57 anni di Casacanditella. Ha detto di non averlo visto. Un po’ per colpa dei raggi del sole che spuntavano improvvisamente dalle nuvole, un po’ a causa della curva e degli alberi che coprivano parzialmente la visuale. L’ambulanza del 118 lo ha trovato ormai incosciente che perdeva sangue dalla testa. È stato trasportato a Pescara dove è stato ricoverato in gravi condizioni. Ora è in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Con lui ci sono la moglie, la figlia e il figlio. Quest’ultimo è maresciallo della polizia municipale in forza a Chieti. Tutto il corpo della polizia locale comandato da Donatella Di Giovanni ora si stringe attorno al maresciallo Alberto Cirotti. Così come fanno anche i vigili del fuoco, visto che Fernando Cirotti è vigile del fuoco in pensione. È inoltre cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica e stella d’argento dei dirigenti Coni. Fino a due anni fa è stato anche giudice unico del Comitato regionale Fipav (Federazione italiana di pallavolo). Un ruolo che ha ricoperto per una decina d’anni. Cirotti, infine, è anche uno storico cantore del coro del Miserere della processione del Venerdì Santo.
«Nel nostro mondo gode di stima e considerazione assolute», dice Fabio Di Camillo, presidente regionale Fipav, «per il settore della pallavolo abruzzese è una sorta di figura istituzionale. Ha sempre avuto un carattere coriaceo. Speriamo che questa sua indole lo aiuti anche in questo difficile momento».
«Ha seguito per anni il mondo della pallavolo come cronista sportivo del quotidiano Il Tempo», ha detto l’ex caposervizio della redazione teatina Giampiero Perrotti, «ha sempre dimostrato competenza e passione, oltre che grande disponibilità».
E mentre l’intera città attende notizie sulla sua sorte, si riaccende la polemica sull’attraversamento pericoloso di via Herio. In diversi, a cominciare dagli autisti dei bus, avevano chiesto di impedire l’attraversamento con dei dissuasori, che in parte sono stati anche sistemati su uno dei marciapiedi. Il problema è anche che il colore delle strisce cancellate tende a riaffiorare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA