Cimitero, i due indagati restano in città

Operazione Eterno riposo. Si avviano a conclusione le indagini sulle tumulazioni ed esumazioni al cimitero di Vasto. In attesa dell’udienza davanti alla Corte di Cassazione, restano a Vasto con il...

Operazione Eterno riposo. Si avviano a conclusione le indagini sulle tumulazioni ed esumazioni al cimitero di Vasto. In attesa dell’udienza davanti alla Corte di Cassazione, restano a Vasto con il solo obbligo di firma Luisito Lategano e Antonio Recinelli, i due ex dipendenti comunali arrestati con Franco D'Ambrosio. La Cassazione a cui si sono appellati i difensori, discuterà prima di Natale del ripristino dei provvedimenti cautelari per Luisito Lategano e Antonio Recinelli, i due ex dipendenti arrestati, poi tornati liberi ma finiti ancora ai domiciliari per essere tornati al cimitero, e poi tornati nuovamente liberi. I due, nei guai dalla scorsa estate, negano di avere avuto comportamenti scorretti ma soprattutto continuano a negare di avere preteso o indotto i cittadini a versare denaro per tumulazioni, esumazioni e trasferimento delle salme. È grande l’attesa in città anche per le richieste che la magistratura farà per i 14 cittadini indagati per aver pagato i servizi degli ex dipendenti comunali. Dopo gli interrogatori, nessuna della posizioni al centro delle indagini della polizia risulta essersi alleggerita. I riscontri e le verifiche che hanno fatto seguito agli interrogatori sono ancora in corso tuttavia l’indagine coordinata dal dirigente del commissariato di Vasto, Fabio Capaldo, è arrivata al capolinea. Nessuna delle persone che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia sarebbe stata ufficialmente prosciolta. Ognuno di loro ha nominato un difensore. (p.c.)