Cittadella dello sport I Maio cercano dieci ettari di terreno

Incontro tecnico tra i patron del Lanciano calcio e il sindaco La scelta fra le contrade Sant’Onofrio e Villa Elce

LANCIANO. Bisogna acquistare i terreni in cui realizzare il nuovo stadio, e i Maio si sono rivolti al Comune per capire, cartine alla mano, dove sono dislocati i campi adatti in cui far sorgere il “parco Virtus Lanciano”, l’area sportiva e commerciale, con annesso nuovo stadio, che la famiglia proprietaria della società rossonera vuole realizzare in città. E l’incontro, il primo di natura “tecnica”, è avvenuto nei giorni scorsi in Comune tra il vicepresidente della Virtus, Guglielmo Maio, l’architetto Zavanella, progettista incaricato di realizzare il Parco Virtus che è anche l’architetto che ha ideato lo Juventus stadium, e il sindaco Mario Pupillo.

«Ci siamo visti con il vicepresidente Maio perché sta individuando le aree in cui costruire lo stadio per acquistarle. È stato un incontro tecnico per fare le prime valutazioni urbanistiche. Infatti il Comune ha fornito indicazioni di tipo urbanistico sulle aree a cui la società è interessata. La scelta non è ampia perché occorrono circa 10 ettari di terreno per realizzare la struttura e ricade su due zone che hanno questi spazi: Sant’Onofrio o Villa Elce».

Aree da valutare attentamente prima dell’acquisto perché devono avere caratteristiche particolari, non solo per il nuovo stadio, con annessi servizi, ma anche perché i Maio intendono realizzare una struttura che non vive solo una volta ogni 15 giorni, in occasione delle partite, ma uno spazio fruibile quotidianamente. Per questo oltre allo stadio sono previsti campi da calcetto, da tennis, un’area fitness, strutture dedicate alla riabilitazione.

«Il Comune è vicino al progetto Maio», riprende Pupillo, «che perché prevede strutture sportive di cui la città è carente, ma ha una competenza esclusivamente urbanistica, come definire le eventuali varianti al piano regolatore, se si deve cambiare la destinazione d’uso dei terreni se non sono edificabili, ma può discutere solo su progetti definitivi. Per ora abbiamo fornito indicazioni solo sui terreni, molti dei quali sono di privati a cui i Maio dovranno rivolgersi se interessati all'acquisto».

Teresa Di Rocco

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