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Coletti, niente Autorità porto L’ente lo dichiara decaduto

ORTONA. L’incarico di Tommaso Coletti nell’Autorità di sistema portuale di Ancona è ufficialmente decaduto. Lo ha sancito una recente deliberazione presidenziale che dà seguito a quanto espresso da...

ORTONA. L’incarico di Tommaso Coletti nell’Autorità di sistema portuale di Ancona è ufficialmente decaduto. Lo ha sancito una recente deliberazione presidenziale che dà seguito a quanto espresso da un dirigente ministeriale, il quale ha giudicato retroattiva la nuova norma sull’incompatibilità e l’inconferibilità degli amministratori locali nei comitati di gestione dell’Autorità di sistema portuale. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 33 del 9 febbraio 2018 e, secondo quanto stabilito, per Coletti non c’è possibilità di far parte del comitato di gestione. Questo perché la norma dice che non può essere nominato nello comitato di gestione stesso, chi nell’anno precedente rivestiva un ruolo di amministratore locale. E l’ex sebatore ed ex presidente della Provincia di Chieti fino a poco tempo prima dell’incarico ricevuto nell’Adsp di Ancona era un consigliere comunale di Ortona. C’è però un aspetto che lascia possibilista Coletti sull’eventualità di poter ancora far parte del comitato di gestione e riguarda proprio la retroattività. Perché quando è stato nominato, la norma sull’inconferibilità del ruolo non c’era e l’interpretazione sulla sua retroattività sarà ora motivo di discussione.
«Ho dato incarico a un avvocato di approfondire la questione», dice Coletti, «e sto facendo preparare la richiesta di autotutela». Ma non è tutto, perché all’orizzonte potrebbe esserci anche un ricorso al Tar: «eventualmente entro sessanta giorni presenteremo ricorso. È un’ipotesi che non escludo, abbiamo tempo fino al 24 maggio».
Da parte sua il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, non ha potuto far altro che presentare un decreto di decadenza del componente Coletti. Quest’ultimo in conclusione dice: «Dispiace perché quello che ho fatto finora nell’Autorità portuale è solo per il bene di Ortona e dell’Abruzzo». Ma è un capitolo non ancora chiuso in maniera definitiva. (a.s.)
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