Condanne da 10mila euro per le cadute 

Accolte le prime richieste di danni per le strade invase da ghiaccio e neve: Comune responsabile, scattano i risarcimenti

CHIETI. In Comune arriva il conto per le cadute sulle strade ricoperte dal ghiaccio. A dare il via a una catena di risarcimenti è una sentenza del giudice di pace di Chieti che ha addossato proprio al Comune la responsabilità di quelle cadute causate, anche in pieno centro, da lastre di ghiaccio e neve accumulata. I primi risarcimenti si riferiscono a due incidenti, il primo risalente al 16 febbraio del 2012, con un residente finito a terra in via Colazilli e ferito a braccia e gambe, e il secondo al 30 dicembre del 2014 quando una cittadina è scivolata nei pressi del municipio (ex Banca d’Italia) lungo corso Marrucino riportando contusioni e fratture. Il totale dei danni supera i 10mila euro: 4.286 euro per la caduta in via Colazilli e altri 6.170 per quella in corso Marrucino. Ma, adesso, in municipio si aspettano altre probabili richieste di danni per le copiose nevicate del 2017 con la città in ginocchio e le strade trappola per settimane.
La sentenza che mette il Comune con le spalle al muro e lo obbliga a rispondere dei danni gira intorno al classico principio dettato dall’articolo 2051 del Codice civile: «Ciascuno è responsabile delle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito». Ma la sentenza, se assegna al Comune il compito di tenere pulite le strade di propria competenza anche in condizioni di maltempo eccezionali come una nevicata, ricorda che una persona, di fronte a possibili pericoli derivanti dalle intemperie, dovrebbe prestare un’attenzione superiore alla norma affinché non si verifichino incidenti. Proprio per questo, per la caduta in corso Marrucino, il giudice ha deciso che la donna finita a terra avrebbe avuto la sua parte di responsabilità: con un comportamento diverso, dice la sentenza, la cittadina avrebbe potuto evitare di scivolare. Perciò, è scattato un concorso di colpa pari al 50% e, di conseguenza, l’originaria richiesta di risarcimento danni da oltre 10mila euro è stata ridimensionata.
Per il caso di via Colazilli, a fronte di una richiesta inferiore a 5mila euro, il Comune ha preferito evitare un’altra causa puntando a un accordo con il cittadino danneggiato: una delle compagnie assicurative dell’amministrazione, la Mediass, «ha ravvisato la responsabilità in capo all’ente». Il pagamento, quindi, è stato effettuato dal Comune vista la franchigia fissata a 10mila euro.
L’amministrazione è stata chiamata a pagare i danni anche per un’altra caduta provocata non dal maltempo ma dalla presenza, lungo via del Tricalle, «di un paletto stradale interrato non segnalato». La donna ferita ha citato il Comune davanti al giudice di pace e lo stesso giudice ha proposto una conciliazione: ora l’amministrazione dovrà sborsare 2.588 euro.