Contrada Arielli, il nuovo ponte si farà

ORTONA. Possono finalmente sorridere i residenti di contrada Arielli, frazione di Ortona che da più di un anno deve fare i conti con il danneggiamento del ponte che sorvola l'omonimo torrente. La forte ondata di maltempo che nel marzo 2015 interessò la città, mise fuori uso l'arteria di collegamento tra le due sponde del corso d'acqua, con diversi disagi per i suoi numerosi fruitori.

Difficoltà che molto presto potrebbero essere solo un brutto ricordo visto che l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ortona, Domenico De Iure, ha annunciato con soddisfazione l’approvazione del progetto preliminare per la ricostruzione del ponte sul fiume. È questo il primo passo necessario per avviare il ripristino di un importante collegamento a servizio dei cittadini e dei tanti agricoltori della zona. Sono diversi, infatti, gli imprenditori agricoli che hanno i terreni al di là del corso d'acqua ed a causa della rottura del ponte sull'Arielli hanno quindi difficoltà a raggiungere i campi.

L'assessore ha più volte incontrato i cittadini della contrada per ascoltarli e rassicurarli sull'esecuzione degli interventi necessari al ripristino della viabilità sul passaggio attualmente chiuso al traffico. Anche il sindaco Vincenzo D'Ottavio si è mobilitato durante questi mesi, effettuando sopralluoghi insieme ai dirigenti dell'Ufficio Tecnico e confrontandosi con delegazioni cittadine del posto. E nel corso delle visite D'Ottavio ha tranquillizzato i residenti di contrada Arielli, preoccupati dall'idea che la situazione di disagio potesse trascinarsi per lungo tempo.

Una buona notizia è finalmente arrivata: a poco più di un anno dal crollo del ponte, l'approvazione del progetto preliminare fa ben sperare per un'accelerazione delle operazioni utile a cancellare le difficoltà a cui agricoltori e residenti della contrada devono far fronte. Il progetto, elaborato dall’ufficio tecnico del Comune di Ortona, prevede un impegno economico complessivo di 88.241,60 euro, di cui 63.712,35 di lavori a misura, 3.185,62 di oneri per la sicurezza e 21.343,64 per spese tecniche di progettazione, studi geologici e fluviali, oneri autorizzativi enti terzi e Iva.

«Il progetto darà il via all’iter per un’opera molto attesa nella zona» spiegano D’Ottavio e De Iure, «perchè renderà di nuovo vivibile e accessibile buona parte del territorio».