«Contratto di un anno ai vincitori del bando» 

Assunzioni bloccate dal decreto Madia, Regione e Sasi d’accordo sull’incarico a tempo per i 67 posti

LANCIANO. Prima la firma di un contratto a tempo determinato di un anno ai vincitori del concorso, poi la trasformazione dello stesso a tempo indeterminato. Il tutto per coprire subito i 67 posti messi a bando dalla Sasi, in attesa che il quadro normativo si chiarisca. È l’esito dell’incontro in Regione, ieri pomeriggio, tra il presidente Luciano D’Alfonso, il vertice della Sasi con il presidente Gianfranco Basterebbe e i sindacati. Al centro della riunione l’esame della situazione relativa alla dotazione organica dell’azienda. Ovvero come inserire le 67 persone vincitrici del concorso indetto dalla società del servizio idrico integrato il 30 settembre 2017, e chiuso pochi giorni fa, per 17 diverse figure professionali. Il bando era per assunzioni a tempo indeterminato, ma queste sono bloccate per via dell’entrata in vigore, a dicembre, del decreto attuativo della riforma Madia che vieta alle società partecipate, come la Sasi, di fare assunzioni a tempo indeterminato fino al 30 giugno. Questo al momento ha legato le mani al presidente Sasi, impedito ai vincitori del concorso di iniziare a lavorare e ha fatto sì che la società si trovasse a dover prorogare di mese in mese i contratti con gli interinali. Non si può infatti restare senza forza lavoro: verrebbe meno il servizio idrico. Basterebbe, in realtà, già da alcune settimane aveva prospettato ai sindacati una soluzione: far firmare alle persone che hanno superato il concorso un contratto a tempo determinato fino al 30 giugno e poi trasformarlo a tempo indeterminato. Ma i sindacati hanno chiesto lumi alla Regione perché secondo la riforma la società dovrebbe attingere il personale a un elenco che le Regioni dovrebbero formare, di persone in esubero e in mobilità. Questo elenco pare ci sia ma non è detto che abbia le figure professionali che servono alla Sasi. Ad ogni modo il bando (che nella premessa indicava la possibilità di modificare o revocare la selezione) è stato chiuso e in base anche a quanto suggerito dalla Regione, che non ha poteri decisionali in materia, Basterebbe dovrebbe far firmare a queste persone un contratto a tempo determinato di un anno e attendere altre precisazioni rispetto al decreto Madia, magari dal nuovo Governo. Ma serve il via libera dei sindacati che saranno riconvocati in sede tra alcuni giorni.
Teresa Di Rocco
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