Controlli dei carabinieri sulla montagna 

Verifiche nelle strutture ricettive di Passo Lanciano e Maielletta: sequestri di cibo e una denuncia

CHIETI. Al via i controlli a tappeto dei carabinieri in alberghi e strutture ricettive del comprensorio turistico di Passo Lanciano e della Maielletta. Per tutta la giornata di martedì, i militari della compagnia di Chieti e dei reparti speciali dell’Arma hanno passato al setaccio gli esercizi commerciali della frequentata località sciistica: sono stati sequestrati alcuni alimenti ed è scattata una denuncia penale per la mancata comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza dei nomi dei turisti alloggiati. Ma, come sottolineano gli investigatori, nel complesso gli accertamenti hanno riscontrato «un livello più che adeguato sotto ogni profilo».
L’obiettivo delle verifiche, partite nel periodo di maggior afflusso della stagione invernale con presenze record soprattutto nei fine settimana, è quello di assicurare il rispetto della normativa in materia igienico-sanitaria, ambientale e di lavoro. Ecco perché hanno partecipato ai controlli non solo i militari della territoriale ma anche gli uomini del Nucleo operativo ecologico, del Nucleo antisofisticazione e sanità di Pescara e del Nucleo ispettorato del lavoro di Chieti. Gli investigatori, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco e dalla tenente Maria Di Lena, hanno approfondito le verifiche in due strutture ricettive e, al momento, sono state riscontrate alcune prescrizioni amministrative da regolarizzare. In una delle due attività, però, è scattato anche il sequestro di alcuni alimenti che sarebbero stati serviti ai clienti: sono in corso ulteriori riscontri che hanno la finalità di verificare la tracciabilità del cibo.
Altri guai in vista, intanto, per il titolare della struttura ricettiva: nei suoi confronti è partita una denuncia alla procura di Chieti per la violazione dell’articolo del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) che rende obbligatoria la registrazione delle schede dei clienti alloggiati. Si tratta di un’operazione che, dopo le novità introdotte dal Pacchetto sicurezza, va completata entro un massimo di 24 ore dall’arrivo dell’ospite. In caso contrario, viene applicata una sanzione penale che prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro. Resta alta l’attenzione da parte dell’Arma: i controlli verranno ripetuti anche nei prossimi giorni e riguarderanno bar, chalet e altri esercizi commerciali. (g.let.)
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