Un frammento delle immagini dei carabinieri sul sopralluogo dei rapinatori in una gioielleria

Cupello: in trappola i rapinatori della gioielleria "Boschetti" / VIDEO

Dopo sei mesi di indagini i carabinieri arrestano quattro pugliesi di San Severo. Avevano preso a noleggio l'auto per il colpo

VASTO. Erano andati a fare la rapina con l'auto a noleggio, un particolare che si è rivelato prezioso nell'indagine sul colpo messo a segno il primo ottobre scorso nella gioielleria "Boschetti" di Cupello. E' anche grazie a quel particolare che i carabinieri sono riusciti a risalire e arrestare tre dei quattro rapinatori. Si tratta di 4 pugliesi di San Severo (Foggia) _dei quali sono state fornite solo le iniziali S.H., 29 anni (ricercato), R.G., 26, P.L., 46, L.P.S., 23_ ritenuti responsabili della rapina nella quale il titolare della gioielleria fu preso a pugni e minacciato.

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Rapina a Cupello, così i banditi hanno studiato "il colpo"
Le indagini che hanno portato all'arresto di 4 pugliesi nel video dei carabinieri

 

Le indagini sono state svolte dai militari del nucleo operativo di Vasto, coordinate dal sostituto procuratore, Gabriella De Lucia, in collaborazione con i militari della Compagnia di San Severo. E' stato accertato che i banditi qualche giorno prima della rapina avevano noleggiato il veicolo da una ditta specializzata di San Severo, ed effettuato perlustrazioni e sopralluoghi presso alcune gioiellerie del Vastese.

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Il primo ottobre scorso, i rapinatori sono entrati in azione nella gioielleria di Cupello. Uno di loro entrava nella gioielleria stabilita con il volto travisato da un cappello e una barba posticcia, fingendo di voler acquistare alcuni monili. Non appena il titolare apriva la cassaforte per mostrare alcuni gioielli, il rapinatore gli puntava un'arma al viso minacciandolo di morte.

Il gioielliere nel tentativo di opporsi, veniva prima colpito al capo e al torace e immobilizzato a terra. Il criminale aveva cosi la possibilità di far entrare altri due complici, i quali penetravano con il volto travisato e si impossessavano di monili e contanti per un valore di oltre 4mila euro. Raccolto il bottino i tre raggiungevano il veicolo, una Fiat 500 L di colore grigio, dove li attendeva, a poca distanza, un quarto complice, con il quale si davano immediatamente alla fuga.